Milan-Napoli su Prime Video e le critiche per la telecronaca di Ambrosini: problema reale o robetta da tifosi?
Ambrosini, ex bandiera del Milan, criticato per la telecronaca di Milan-Napoli su Prime Video. Ecco cosa è successo
È normale che un giocatore simbolo di una data squadra di calcio, di cui è stato capitano per molti anni, venga scelto come commentatore tecnico di una partita di Champions League in cui la sua ‘squadra del cuore’ gioca contro un’altra italiana? Più chiaramente: Prime Video ha fatto bene a piazzare Massimo Ambrosini – centrocampista del Milan per diciassette stagioni – come seconda voce nella telecronaca di Milan-Napoli, andata dei quarti di finale della ex Coppa dei Campioni che si è disputata ieri sera a San Siro (hanno vinto i rossoneri 1-0)? Molti tifosi del club azzurro ritengono di no, a giudicare dai numerosi indispettiti commenti che in queste ore affollano i social. In particolare, Ambrosini è stato preso di mira per alcune frasi pronunciate durante la telecronaca. Per esempio quando ha detto che Lozano ha il “vizio” di accentuare i contatti o che l’ammonizione a Kim (diffidato, salterà il ritorno) era corretta per una plateale ammonizione. O quando non si è sbilanciato per il deplorevole gesto del milanista Leao che ha spezzato con un calcione la bandierina.
Una mera questione da tifosi alla quale Ambrosini darà poca importanza (come fece capire in una intervista rilasciata a TvBlog)? Probabilmente sì. La polemica, però, era prevedibile. Non a caso l’espertissimo Sandro Piccinini su Twitter, poche ore prima del fischio iniziale, interpellato da un utente dubbioso, aveva difeso preventivamente il collega con il quale si apprestava ad effettuare la telecronaca:
L’opzione audio stadio non c’è, ma ti invito ad ascoltare bene quello che dirà Ambrosini. Ho incontrato pochi commentatori equilibrati e competenti come lui. Poi in campo ci saranno anche Lavezzi e Cannavaro… in ogni caso, anche senza audio: buon divertimento!
Prime Video ha scelto sin dalla scorsa stagione di far commentare tutte (tutte!) le partite di Champions League (ne trasmette una in esclusiva ogni mercoledì) alla coppia formata da Sandro Piccinini e Massimo Ambrosini. E, come accade per tutti i canali tv che propongono calcio live, anche la piattaforma di Amazon ha ingaggiato alcuni ex calciatori per ‘equilibrare’ il suo team chiamato ad animare i pre e i post partita. D’altronde i tifosi non vanno delusi, soprattutto perché rappresentano la più ampia quota degli abbonati alla piattaforma. Così per il Napoli ci sono Lavezzi e Cannavaro (talvolta anche Zola), per l’Inter Julio Cesar e Seedorf, per il Milan Nesta e Seedorf, per la Juventus (eliminata dopo i gironi e ora retrocessa in Europa League) Evra e Marchisio.
Massimo Ambrosini, la cui onestà intellettuale è fuori discussione, non è il primo caso di ex calciatore in apparente conflitto di interessi. A Beppe Bergomi, tanto per fare un nome, capita da tempo di commentare le gare della ‘sua’ (ci ha militato per 20 anni e ne è stato capitano per 7) Inter anche quando gioca contro altre italiane. Solitamente pacato e distaccato, qualche settimana fa la sua appassionata partecipazione agli ultimi minuti della sofferta e fortunata qualificazione dell’Inter in Champions League contro il Porto era diventata virale sui social. In quel caso, però, non essendoci una controparte italiana, la polemica non era neanche nata.
Tornando alla sfida tra Milan e Napoli, per i tifosi partenopei, pronti a festeggiare lo scudetto ormai praticamente sicuro, c’è una buona novella: la partita di ritorno, in programma martedì prossimo, non sarà commentata da Ambrosini. No, non si tratta di una bocciatura per l’ex capitano rossonero (che collabora anche con Dazn), bensì di una conseguenza della spartizione dei diritti tv. In pratica, la gara potrà essere trasmessa solo da Mediaset (anche in chiaro, su Canale 5) e da Sky (per gli abbonati). Molto probabilmente la telecronaca del Biscione sarà affidata alla coppia formata da Massimo Callegari e Andrea Agostinelli, mentre su Sky potrebbe essere a cura di Fabio Caressa e del già citato Bergomi.
Il ‘problema Ambrosini’, per Prime Video, si riproporrà nel caso in cui alla semifinale di Champions si qualificassero Milan e Inter, dando vita ad un suggestivo derby della Madonnina.