La lettera di Amadeus a Sanremo 2023: “Due vite non bastano a ringraziarti”
Amadeus ringrazia il Festival di Sanremo 2023 e lo fa con una lettera in cui raccoglie i titoli delle 28 canzoni in gara.
Amadeus si prepara a Sanremo 2024: per adesso nessun annucio per un’estensione del contratto da Direttore Artistico e conduttore (per quanto Rai Pubblicità abbia sottolineato anche in conferenza stampa quanto sia stato importante per la raccolta pubblicitaria, che ha superato i 50 mln di euro a fronte di costi dichiarati in linea con le precedenti edizioni), ma per adesso ci si prende una breve pausa per godersi il successo di ascolti.
Amadeus sarà domani, lunedì 13 febbraio, in diretta a Soliti Ignoti con Mengoni e Sethu, rispettivamente primo e ultimo di questa edizione, e poi un po’ di stop, prima di iniziare qualche riflessione sul futuro del Festival e alla costruzione di Sanremo 2024. Amadeus non ha parlato di grandi criticità da rivedere. La Sala Stampa chiede di rivedere la durata delle serate, e in buona sostanza ridurre la quantità di canzoni (“Vedrò, magari, di ridurre qualcosa, ma ogni Festival fa storia a sé”, risponde a chi comunque gli consiglia di annunciarne 20 e poi magari aggiungerne 3/4 se folgorato sulla via di Damasco) e ripensare al ruolo delle co-conduttrici e al momento ‘monologo’, ma ora è tempo per Amadeus di raccogliere la gloria, mentre i vertici Rai combattono con polemiche politiche sostanzialmente pretestuose a fronte di risultati difficilmente discutibili.
Per ringraziare questo Festival, Amadeus ‘gli’ ha scritto una lettera, usando anche i titoli di tutte le 28 canzoni in gara.
“Permettetemi ora di poter dedicare un pensiero a questo indimenticabile 73* Festival di Sanremo.
Hai accolto per la prima volta il nostro amato Presidente della Repubblica e ci hai messo di fronte alla Costituzione Italiana, portandoci a riflettere; la tua musica ha sì fatto cantare, ma ha anche parlato alle nostre vite.
Questo palcoscenico na visto rose spezzare. rifiorire: cantanti e ospiti scendere le scale… entrare, ma mai uscire di scena.
Hai ricordato, reso omaggio e dato un’opportunità in una società che purtroppo delude, dimentica ed esclude.
Con i tuoi SUPEREROI hai sconfitto ancora una volta il MOSTRO dei cattivi ascolti, facendoci fare l’ALBA con UN BEL VIAGGIO nel MADE IN ITALY e oltrepassare DUEMILAMINUTI di FURORE.
Nonostante il MARE DI GUAI in cui versa il mondo con la POLVERE e la CENERE di guerre e Diritti Umani negati che dividono in DUE e portano a dare L’ADDIO a troppe vittime innocenti… NON MI VA di pensare che IL BENE NEL MALE, quando TI MANCA IL FIATO, siano PAROLE DETTE MALE che STUPIDO fanno sentire. SE POI DOMANI farai SPLASH, riemergi sempre e SALI sopra tutte le difficoltà, perché a passo di TANGO, smetterai di inseguire le CAUSE PERSE.
E poi che dirti…? Grazie a tutti i protagonisti che ti hanno dato vita, rendendoti unico; nessuno è stato EGOISTA. lo mi sono fatto in “quattro”, ma posso affermare con orgoglio che sei più che mai VIVO. Non a caso la LETTERA 22 dell’alfabeto internazionale è la “V° di Vittoria… quindi caro Festival LASCIAMI dire con un TERZO CUORE in gola, che DUE VITE non bastano a me, per ringraziarti Sanremo 2023!Tuo Direttore Artistico”
Vedremo se arriverà l’annuncio di un nuovo contratto biennale per Amadeus prima della presentazione dei palinsesti del prossimo giugno: esonerare un allenatore così è oggettivamente complicato, ma dipenderà anche da quel che accadrà in casa Rai nei prossimi mesi. Intanto il plauso va sempre alle maestranze Rai, ricordate più volte nella conferenza stampa finale a margine di questi grandi numeri: senza loro non si cantano messe. E neanche canzoni.