Amadeus a Blogo: “Ecco perché ho scelto Baudo, Bonolis, Conti, Clerici e Chiambretti per Sanremo Giovani” (VIDEO)
Il conduttore del prossimo Festival: “E non dite che loro sono vecchi, conoscere la musica prescinde dall’età anagrafica, Pippo Baudo ne è la dimostrazione”
A margine della conferenza stampa di presentazione di Una serata di stelle per il Bambino Gesù, in onda su Rai1 e su RTL 102.5 mercoledì 20 novembre, Blogo ha rivolto alcune domande ad Amadeus, conduttore dell’evento benefico realizzato per i 150 anni dell’Ospedale pediatrico.
Si è parlato, inevitabilmente, del prossimo Festival di Sanremo, che vedrà Amadeus nella duplice veste di direttore artistico e conduttore. Tra gli artisti che prenderanno parte al charity show di domani (Alessandra Amoroso, Rovazzi, J-Ax, Francesco Renga, Mahmood, Irama, Giovanni Allevi, Renzo Arbore, Noemi, Giovanni Caccamo, Benji & Fede, Elodie, The Kolors) c’è qualcuno/a che gareggerà tra i Big a Sanremo 2020, come ironicamente annunciato dal vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo davanti ai giornalisti?
Fasulo può dare tutte le notizie che vuole, io non posso né confermarle né smentirle. Nella composizione del cast di Una serata di stelle abbiamo pensato solo al Bambin Gesù, non a Sanremo. Forse sì, forse no. Mi auguro di sì, certamente.
Amadeus ha spiegato di aver scelto di non centellinare le sue presenze in tv (oltre a I Soliti Ignoti, sarà al timone dello show di Capodanno), nonostante l’imminente impegno di Sanremo, per una sorta di “patto con il pubblico“:
Sono un televisivo, è il mio lavoro. Ho scelto di non togliere, rinunciare o preservare, ma di aggiungere qualcosa, il Bambino Gesù, per esempio, agli impegni già presi. Si fatica un po’ di più, si corre un po’ di più, si dorme un po’ di meno, ma meglio così, almeno l’adrenalina rimane alta.
Infine, in merito alla scelta di Carlo Conti, Antonella Clerici, Pippo Baudo, Piero Chiambretti e Paolo Bonolis come giurati di Sanremo Giovani:
Ci tenevo a fare una prima serata che avesse una importanza dedicata solo ai giovani. Ho spostato la presentazione dei Big al 6 gennaio perché credo molto nei giovani: li ho ascoltati più volte, insieme alla Commissione, e li ho selezionati. Giudici un po’ troppo over per scegliere i giovani? Io sono over come loro. E sono in grado di conoscere il mondo della musica giovane, perché la ascolto, faccio la radio. Questo prescinde dall’età. Pippo Baudo, per esempio, è uno che capisce di musica veramente come pochi.
In apertura di post il video integrale dell’intervista.