Alessio Vinci fa il bilancio di Matrix: “Positivo, ma non lo sento ancora mio”
Alessio Vinci chiude un 2009 di Matrix che lui stesso definisce positivo. Subentrato a Enrico Mentana nel febbraio di quest’anno, l’ex corrispondente della CNN, pluripremiato per il lavoro svolto a Belgrado e in Cecenia, ha ricevuto l’ingombrante eredità di uno dei migliori volti catodici dell’informazione italiana. Vinci se l’è saputa cavare abbastanza bene, partendo in
Alessio Vinci chiude un 2009 di Matrix che lui stesso definisce positivo. Subentrato a Enrico Mentana nel febbraio di quest’anno, l’ex corrispondente della CNN, pluripremiato per il lavoro svolto a Belgrado e in Cecenia, ha ricevuto l’ingombrante eredità di uno dei migliori volti catodici dell’informazione italiana. Vinci se l’è saputa cavare abbastanza bene, partendo in sordina e trovando poi il passo del programma, muovendosi in un ambiente completamente diverso da quello a cui era abituato. Queste alcune sue dichiarazioni rilasciate al free press Pocket:
“Il bilancio di questo 2009 a Matrix lo faccio su me stesso ed è positivo. Ma non è ancora il ‘Matrix’ che voglio io. Sono d’accordo con Piersilvio Berlusconi quando dice che bisogna rimettere le mani nel programma: amplieremo lo spazio dedicato al faccia a faccia, rivedremo alcune cose. Sapevo che si trattava di una scommessa difficile, il programma è stato costruito su Mentana e i cambiamenti in questi casi necessitano di moltissimo tempo per essere realizzati e metabolizzati. Matrix prosegue è ancora un work in progress. Ma la scommessa è vinta, penso ai servizi che mandiamo in onda, alla valorizzazione della redazione. Soffriamo un po’ con lo share, è innegabile. Ma in questo Paese, anzi dappertutto, spesso l’ascolto non è proporzionale alla qualità”.
Rapporti con il predecessore Mentana e con il “capo” Silvio Berlusconi:
“Con Enrico ci sono stati un paio di sms, per il resto non abbiamo contatti. Quanto al Premier: da lui ho ricevuto due visite in trasmissione a Matrix e un biglietto di auguri con 15 cravatte. Vespa e Santoro? La differenza tra me e loro è che loro fanno il mestiere di conduttore da tanto tempo, io sono agli inizi”.