Alessandro Giuli verso la Presidenza del Maxxi (quindi addio alle ospitate in tv da opinionista ‘meloniano’)
Alessandro Giuli, opinionista tv meloniano tra i più richiesti, è ad un passo dalla presidenza del Maxxi (su incarico del ministro Sangiuliano)
“Mi avvalgo della facoltà di non rispondere“. Così Alessandro Giuli ieri sera in studio a Otto e mezzo ha ironicamente risposto a Lilli Gruber, quando gli è stato chiesto se fosse vera l’indiscrezione in circolazione (tutto è nato da un flash di Dagospia) secondo cui sarà il nuovo presidente della Fondazione Maxxi. Come fatto notare prontamente da Marco Travaglio, presente in collegamento, la non risposta di Giuli è evidentemente una risposta che sembrerebbe confermare le voci che lo riguardano.
Negli ultimi mesi – e settimane in particolare – Alessandro Giuli si è fatto notare dal pubblico televisivo come punta di diamante del cosiddetto ‘opinionismo di destra’, venendo ingaggiato da talk show e programmi di approfondimento in rappresentanza della parte politica attualmente al governo con Giorgia Meloni.
Da quando Fratelli d’Italia ha vinto le elezioni politiche, intorno al nome di Giuli si è alimentato un chiacchiericcio particolarmente rilevante. Di recente, Dagospia aveva rivelato che il giornalista di Libero era “in corsa per il ruolo di portavoce istituzionale di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi” e aveva rammentato che la sorella Antonella è invece già la portavoce del neo ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, cognato di Meloni.
A decidere chi sarà il nuovo Presidente del Maxxi di Roma sarà il ministro Gennaro Sangiuliano, fino a poche settimane fa direttore del Tg2, il telegiornale in onda su Rai2, ossia la rete che di recente ha ospitato trasmissioni sfortunate come Seconda Linea e Anni 20, entrambe condotte da Giuli.
L’attuale presidente del Maxxi (dal 2012), Giovanna Melandri, si è limitata a dire che “non abbiamo ancora nessuna comunicazione ufficiale e formale” e che si attende un decreto ministeriale. Quindi ha fatto sapere che domani “organizzeremo una conferenza stampa in cui illustreremo, con spirito di servizio nei confronti delle istituzioni, il piccolo gioiello culturale internazionale che consegneremo alla nuova governance“. Insomma, un’altra conferma indiretta del cambio di guida del Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Nel caso in cui – come sembra – l’incarico si dovesse formalizzare, per Giuli arriverà presumibilmente lo stop alle ospitate in tv da opinionista meloniano (attualmente si divide tra il già citato Otto e mezzo e DiMartedì su La7 e Controcorrente su Rete 4)