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Alessandro Di Pietro, il conduttore di Occhio alla Spesa licenziato dalla Rai

Licenziamento per lo storico conduttore della trasmissione Rai “Occhio alla Spesa”, Alessandro Di Pietro dopo la sanzione dell’AGCM per la pubblicità occulta di un prodotto alimentare. Di Pietro ha avuto un malore e sarebbe ricoverato in una clinica.

pubblicato 5 Aprile 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 19:35

La Rai ha licenziato Alessandro Di Pietro. Al conduttore della trasmissione “Occhio alla Spesa” sarebbe stato fisicamente impedito di entrare all’interno degli studi di Saxa Rubra dopo la notifica del licenziamento fattagli pervenire nella giornata di ieri. Di Pietro è stato colpito da un malore cardiaco ed è ricoverato in una clinica romana per ulteriori accertamenti. La decisione della Rai, che il conduttore contesta, sarebbe legata ad una sanzione comminata il 31 gennaio scorso alla tv di Stato da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per “pubblicità occulta”.

In tre distinte trasmissioni andate in onda su Rai Uno il 9 gennaio, il 24 aprile e il 28 maggio 2012 Di Pietro avrebbe presentato ai telespettatori un prodotto denominato “la pasta della salute“. Si tratta di uno specifico tipo di pasta prodotta con germe di soia che avrebbe particolari proprietà benefiche, almeno secondo i produttori. In sostanza, per quanto la stessa tv pubblica si sia difesa in sede d’istruttoria, l’AGCM ha ritenuto la condotta della tv pubblica colpevole di omesso controllo sui comportamenti scorretti del conduttore.

La contestazione è precisa: per quanto all’interno della trasmissione il marchio del prodotto in oggetto fosse oscurato l’AGCM non ha avuto dubbi nel ritenere “pubblicità occulta” la convocazione per tre volte consecutive di “esperti” che incidentalmente risultano anche fra i soci dell’azienda che produce la “pasta della salute”. In sostanza i produttori avrebbe sottoscritto un contratto volto ad ottenere:

la presenza in almeno 2 puntate di trasmissioni televisive sui maggiori network nazionali (Rai, Mediaset, La7 e Sky) nel periodo marzo – maggio del corrente anno…per esaltare in tali puntate le speciali caratteristiche dei prodotti del pastificio Bianconi con particolare riferimento alla pasta al germe di soia adatta per i diabetici

Questo accordo, sottoscritto con la Video Piramide S.r.l., ha avuto effettivamente seguito con le tre trasmissioni di Occhio alla Spesa. Per i garanti della concorrenza si tratta “dell’indubitabile indice probatorio della natura promozionale” della trasmissione. Nel provvedimento dell’AGCOM si legge che Alessandro Di Pietro avrebbe personalmente concordato la presenza degli esperti direttamente con “l’export manager” dell’azienda che produce il particolare tipo di pasta, esperti che, va ripetuto, hanno interessi diretti all’interno della società stessa.

Si può leggere nelle conclusioni:

La natura pubblicitaria, e non già informativa, di parte delle trasmissioni si inferisce in primo luogo, dai numerosi e ripetuti contatti che nel corso del procedimento sono emersi tra il presentatore della trasmissione con Alveris e IAFB. Tali contatti sono, come emerso, finalizzati a pattuire le specifiche domande e, in generale, i contenuti della trasmissione (interventi. clip registrate e collegamento con lo studio del diabetologo).
Sempre sul punto, rileva lo scambio di mail intercorso tra il presidente della IAFB e il presentatore del programma, nella quale vengono pattuiti le date e i contributi per la partecipazione alla trasmissione: “[omissis]”.

Ci sarebbero dunque anche dei “contributi” sulla cui natura è posto “omissis” dall’AGCM. Il provvedimento è reperibile integralmente sul sito dell’Authority.

Rai 1