Il rischio di trovarsi di fronte a un 4 Ristoranti ‘mixed’ Little Big Italy fa sempre capolino nelle puntate ambientate all’estero, ma Alessandro Borghese non tradisce né il format né la sua missione. Nessuno sguardo da ‘expat’ – punto forte del programma di Nove condotto da un ottimo Francesco Panella – ma il canonico punto di vista dei ristoratori, in sfida con la propria concezione di cucina, con la propria filosofia di accoglienza, con le proprie idee sulla ‘proposta tipica’. Che sia la tradizionale cucina abruzzese o la verace tradizione italiana in quel di Hong Kong l’approccio non cambia, il che garantisce un costante rispetto del programma. E a vedere i luoghi e soprattutto i posti proposti, la selezione dei locali è stata davvero accorta.
Gli anni passano, quindi, ma il format si conferma immarcescibile. Una nuova grafica aiuta a dare un pizzico di contemporaneità, mentre in questa puntata si avverte in diversi punti un particolare ricorso al doppiaggio per Borghese, immagino dovuto a qualche problema tecnico (se non a un leggero fuori synchro). Per il resto amerei ritrovare un po’ di quella genuinità nei concorrenti delle prime occasioni: la strategia o i personaggi troppo ‘polarizzati’ (vedi ‘l’arrogante’ Stefano in questa puntata) finiscono per stridere con i toni signorili ed eleganti di un racconto che riesce ad arricchire a ogni puntata e che non fa della contrapposizione, quanto della ‘suspense’ la sua principale chiave. Insomma, dateci più concorrenti come l’Alessandro che ha vinto questa sera e meno Stefano.
E tanto Borghese.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti 2019, diretta prima puntata
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21.12
Si vola a Hong Kong. Ma prima la presentazione.
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21.18
Conosciamo Ermanno: ospita molte celebrities e viene da Napoli. Dalla Sicilia invece arriva Stefano. Molto up il suo locale con 350 ricette in menu, preparate da donne di cui nessuna italiana.
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21.21
Cambiata la grafica. Sento particolarmente il doppiaggio nelle parti di Borghese. O leggero fuori syncro?
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21.21
Alessandro, romagnolo, è anche in cucina: presenta piatti italiani con sfumature orientali. Possibile che non si conoscano.
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21.23
Si va da Christian, che è anche il primo a essere esaminato. Il bonus è sul raviolo italiano: il migliore dei 4 vince il bonus di 5 punti.
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21.24
La location piace molto ai concorrenti: quel 30esimo piano ha fascino, ma consigliano un upgrade nell’arredo.
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21.26
Si va al pasto: io non ci credo che non si conoscano. Evitano l’argomento questa volta. Christian è molto soddisfatto dall’avere uno chef italiano. Sai cosa preparare agli italiani. Del resto è un ristorante che guarda agli abitanti di Hong Kong non ai turisti.
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21.28
Il moscardino secondo Alessandro non ha molto ‘bite’. L’inglese si porta molto. Stefano contesta il calamaro pastellato in busta: la cucina replica che è surgelato, ma non tagliato e impanato.
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21.29
Piace, ma non tutti gli ingredienti sono italiani. Stefano, tanto per cambiare, contesta.
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21.30
Comunque i piatti hanno davvero una bella faccia, anche se Stefano contesta la rucola e i pomodorini sulla tagliata. Ermanno contesta la parmigiana, da buon napotelano.
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21.31
Alessandro trova un pezzo di plastica nel gelato…
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21.33
Costo 243 euro: per tutti è buono. Alessandro dà 7 alla location, Ermanno 5 al servizio, Stefano 4 al menu.
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21.33
Si va a SoHo per Il Segreto, una private kitchen di Ermanno. Un locale piccolo, come se fosse casa sua. Ma Borghese è affascinato dalla sua organizzazione.
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21.36
Per la serata ha preparato una degustazione di mare e una di terra: i 4 si dividono con due menu di mare e due di terra. In realtà non c’è servizio e sono tutti seduti di fronte alla cucina. Tartare immangiabile per Christian, ma la parmigiana con la cioccolata piace.
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21.38
Raviolo alla napoletana e linguine con cicale di mare intera. Seppie e piselli e polpettone per il secondo. Molta Napoli. E anche Stefano dà qualche lode.
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21.41
Conto: 350 euro. Christian è fuori dai panni: troppo caro per una private kitchen. Stefano dà 5 al menu, perché avrebbe dato 0 al mare e 8 alla terra. 2 da Stefano per il conto, eccessivo.
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21.43
Terza tappa ancora a Soho: si va da Stefano, Italian Club.
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21.44
Location molto orientale. Unici ingredienti non italiani le verdure fresche.
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21.45
Posate unte e forchetta sporca: si comincia malissimo. Contestano anche il servizio: Stefano non ha il taccuino, non ricorda cosa ha consigliato… Insomma non si ricorda la comanda.
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21.50
Zuppa di pesce bocciata. raviolo che sa di poco, ma la pizza margherita è un po’ biscottosa, la pasta è scotta.
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21.51
Bocciati anche i dolci. Nel conto non ci sono i dolci, offerti: il conto è di 310 euro. Troppo per Alessandro. Christian dà 4 al menu perché si sente che non c’è italiani in cucina, 3 al servizio da Alessandro, 7 al coto da Ermanno. Totale 50 punti, al terzo posto.
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21.53
E si chiude con il Dine Art: l’ingresso è a dir poco industriale. Poco accogliente, ma poi un bel posto una volta raggiunto. E’ una private kitchen e anche questo molto orientale, ma pieno di cose belle.
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21.56
Non pagano un affitto ma una percentuale sui guadagni, il che garantisce margini nonostante il tanto personale e i pochi tavoli. E’ un ristorante vero e proprio. La faccia dei piatti è molto bella: siamo a un livello superiore. Presentazione e impiattamento da stellato. Stefano è inutile che fai il professore… ormai…
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21.59
Piace il raviolo. La qualità è riconosciuta. Stefano contesta tutto, anche una delle carni più costose come dice Alessandro.
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22.01
Il conto è di 370 euro: poco per Christian.
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22.02
6 da Ermanno, che pensa sia un voto basso, al menu e 4 al conto. In totale 71 punti con netto margine sugli altri. E tra un po’ si tirano le somme.
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22.10
Siamo alla resa dei conti: Stefano è ultimo con 50 punti, Christian è furioso: gli dà 0. La risposta è che il suo approccio alla ristorazione è vecchio stampo. Niente da fare, l’arroganza è con lui.
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21.12
Secondo posto per Christian a 63 punti, Alessandro a 71, Ermanno a 57 e Stefano a 50. Il bonus di 5 punti va a Christian, che arriva a 68 punti.
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22.14
E siamo al verdetto. Il miglior ristorante è il Dine Art di Alessandro: tra arte e gourmet ha conquistato Alessandro.
Alessandro Borghese torna a condurre e giudicare la sfida di 4 Ristoranti e parte da Hong Kong per l’edizione 2019, al via questa sera, martedì 24 settembre, alle 21.15 su SkyUno. Un debutto decisamente innovativo per un format che è ormai una garanzia e che presenta sette nuove puntate per sette nuove sfide: dopo Hong Kong si va all’Isola d’Elba, Palermo, Gargano, Firenze, Franciacorta e Riviera di Ulisse, ovvero sulla costa del golfo di Gaeta. Il meccanismo ovviamente non cambia: in sfida quattro ristoratori della stessa zona si sfidano a colpi di cene e devono giudicare e votare con un punteggio da 0 a 10 location, menu, servizio e conto del ristorante che li ospita. Borghese ispezionerà anche la cucina, ha a disposizione un bonus di 5 punti su un aspetto particolare del menu o delle preparazioni, a seconda delle puntate, e potrà confermare o ribaltare con il suo voto il risultato dell’intera classifica. In palio 5.000 euro da investire nella propria attività. aggiudicherà anche un contributo economico da investire nella propria attività.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti a Hong Kong: anticipazioni prima puntata
In gara quattro ristoratori italiani per individuare il miglior rappresentante della cucina tricolore a Hong Kong.
I RISTORANTI DELLA PRIMA PUNTATA
Il Pirata
Il titolare è Christian, 45 anni, originario di Torino che si è trasferito a Hong Kong nel 1993 con l’idea di rimanerci solo 6 mesi. La sua carriera lì, però, ha preso una piega molto positiva e ha iniziato a lavorare per i più grandi ristoranti e gruppi di hotellerie cinesi. Quattro anni fa ha deciso di aprire, insieme a un socio, Il Pirata: nel giro di due anni hanno aperto 12 ristoranti per tutta la città. La cucina de Il Pirata è tradizionale italiana, ma molto semplice con le ricette più tipiche e casalinghe.
Dine Art Private Kitchen
Alessandro ha 43 anni edè titolare e chef di Dine Art Private Kitchen. Viene da Rimini e ha viaggiato per il mondo tra America, Londra, Birmania e Jakarta, per poi stabilirsi a Hong Kong 11 anni fa. Insieme all’amico Luca ha creato Dine Art circa un anno. La cucina prende spunto dalla cucina di tradizione italiana per poi essere rivisitata in chiave moderna e contaminata con altre culture.
The Italian Club
Il titolare è Stefano, 42 anni, di Monza ma con i genitori di origini siciliane. Dopo aver praticamente girato il mondo tra Texas, Londra e Thailandia, si è stabilito ad Hong Kong 3 anni fa aprendo un ristorante italiano tutto suo perché stanco di non trovare mai quella che per lui è la vera cucina italiana. La cucina però è nelle mani di un “kitchen staff” straniero, perché Stefano è convinto che per creare i piatti tradizionali italiani non ci sia bisogno di chef “che mettono creatività” ma di meri esecutori e assemblatori di materie prime eccellenti, che per il suo ristorante ricerca lui personalmente.
Segreto Exclusive Italian Private Kitchen
Ermanno ha 42 anni, è il titolare e si occupa della cucina. Originario di Napoli, ha girato il mondo prima come animatore e poi come esperto di food & beverage: vive a Hong Kong da 23 anni e ha voluto aprire un locale differente che possa rappresentare “l’ambasciata del cibo italiano”. Descrive la sua cucina come ultra tradizionale, che trova le sue fondamenta nelle antiche ricette di famiglia.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti, come seguirlo in tv e in live streaming
Alessandro Borghese 4 Ristoranti è in onda dal 24 settembre, ogni martedì, in prima serata su Sky Uno e sempre disponibile on demand, visibile in mobilità su Sky Go e in streaming su NOW TV. È una produzione originale Sky realizzata da DRYMEDIA, scritta da Alessandro Borghese, Francesca Capua, Monia Palazzo per la regia di Gianni Monfredini.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti, second screen
Il sito ufficiale è skyuno.it/4ristoranti, mentre l’hashtag è #Ale4Ristoranti.