Caso Alessandro Antinelli, la direttrice di Rai Sport: “Nessun accordo pubblicitario, lui si è scusato, ha sbagliato in buona fede”
Alessandro Antinelli accusato di pubblicità occulta da Dagospia, arriva la replica della direttrice di RaiSport Alessandra De Stefano
Due giorni fa Dagospia aveva denunciato la “passione” di Alessandro Antinelli nei confronti del marchio Manuel Ritz, notando come il giornalista Rai, recentemente promosso a capo redattore centrale e a conduttore delle partite della Nazionale di calcio (al posto di Paola Ferrari), indossasse in onda talvolta le giacche con in vista il logo dell’azienda di abbigliamento per la quale in passato era stato testimonial in almeno un video pubblicato sui social.
Nell’articolo del sito di Roberto D’Agostino veniva anche ricordato il caso di Massimo Caputi che a ottobre 2020 fu licenziato dalla Rai per giusta casa dopo essere apparso in collegamento all’Isola dei famosi indossando una maglietta con la scritta Gatta ci cueva, linea di abbigliamento della moglie Roberta Sciubba.
Poco fa la direttrice di RaiSport Alessandra De Stefano ha replicato a Dagospia, con una nota nella quale assicura che “non esiste nessuna sponsorizzazione e nessun accordo pubblicitario riguardante il collega Antinelli“. La direttrice ha inoltre fatto sapere che Antinelli “mi ha spiegato nel dettaglio tutta la vicenda che risale al 2015/2017” (quando Antinelli conduceva La Domenica Sportiva).
Il collega non ha percepito neanche un centesimo e mai preso parte a campagne pubblicitarie del marchio. Ho chiesto ad Antinelli di non apparire più in diretta indossando simboli, anche minimi, che possano fare riferimento ad un qualsivoglia brand e mi riservo nelle prossime ore di ricordarlo a tutti i giornalisti della testata. Il collega ha commesso un errore in totale buona fede. Ha capito. Si è scusato.
La De Stefano, inoltre, ha comunicato di aver parlato telefonicamente con l’attuale CDR “per invitarlo a non indossare più un capo sponsorizzato con il quale è andato in onda durante le dirette anche ieri“. Al fine di tutelare l’immagine di RaiSport, “già da mesi con l’Azienda stiamo lavorando per fornire capi d’abbigliamento con il marchio Rai a tutti i colleghi che vanno in video soprattutto quando si trovano in trasferta“, a partire dai prossimi Mondiali di Calcio a Doha. Come a dire che il ‘problema’ degli outfit brandizzati in Rai forse andava e va oltre il caso Antinelli.