Alessandra Mastronardi a Blogo: “La mia Giulietta è un maschiaccio. Che regalo ritrovare Elena Sofia Ricci” (VIDEO)
Romeo e Giulietta, la video intervista di Blogo alla protagonista Alessandra Mastronardi
Alessandra Mastronardi è la protagonista femminile di Romeo e Giulietta, miniserie di Canale 5 in onda mercoledì 3 e venerdì 5 dicembre in prime time (oggi a Roma la conferenza stampa). La giovane attrice ha raccontato a Blogo che la sua sarà una Giulietta “più moderna” rispetto all’originale shakespeariana:
Aiutati dal contesto storico medievale e non rinascimentale, abbiamo giocato sulla sua mascolinità. È una Giulietta che va a cavallo, indossa i pantaloni, ha l’armatura e la spada. È un maschiaccio.
La fiction, diretta da Riccardo Donna e coprodotta da Rti-Lux Vide-Telecinco Cinema-Betafilm, è stata interamente girata in inglese, lingua con la quale la Mastronardi da tempo dice di essere più a suo agio sul set:
La lingua inglese risulta più semplice, più musicale. Paradossalmente mi viene più naturale. L’interazione con gli altri attori? Forse è più complicato quando qualcuno si permette libertà stilistiche o improvvisa perché comunque non potrai mai avere la padronanza che hai con l’italiano. Quindi quando si improvvisa meglio l’italiano, per il resto non trovo grosse difficoltà.
Sul ritrovarsi con Elena Sofia Ricci (video intervista di Blogo), che nella fiction interpreta la sua bàlia e che per anni è stata la madre di Eva ne I Cesaroni:
Ritrovarla è stato un grande regalo. Con lei sono cresciuta. Dopo aver finito il liceo volevo fare l’attrice; già lavoravo, stavo entrando nell’accademia di teatro di Roma e mi presero per fare I Cesaroni. I miei maestri, i miei professori universitari, erano Antonello Fassari, Elena Sofia Ricci, Claudio Amendola, Max Tortora, il regista Vicario. Per me era come andare a scuola e con loro si è creata una specie di famiglia. Soprattutto con Elena, che interpretava mia mamma. Tra consigli e battute è nato un bellissimo rapporto.
Infine, un commento sulla chiusura, decisamente non esaltante in termini di ascolti, della sesta stagione della fiction Publispei, che difficilmente conoscerà una settima stagione:
L’ho vista in modo altalenante, non tutta. Purtroppo I Cesaroni era un format ben preciso. Quando si tende a dilungare le storie si perde di vista il fuoco. È quanto successo ne I Cesaroni: i personaggi pian piano se ne vanno e si perde di vista quello che era l’inizio.
In apertura di post la video intervista integrale.