Alberto Matano: “A La Vita in Diretta penso che non ritornerà il pubblico in studio. A settembre voglio un tavolo graffiante”
Secondo quanto anticipato oggi da Alberto Matano a Repubblica, nella prossima stagione non dovrebbe tornare il pubblico nello studio de La Vita in Diretta
Si è conclusa lo scorso venerdì un’importante stagione per La Vita in Diretta, che ha registrato in share una media del 17,3%, secondo quanto riportato da una nota Rai: una stagione di ripartenza che, grazie alla conduzione in solitaria di Alberto Matano e alla nuova impostazione ricevuta dal programma, ha ridato lucentezza a un marchio che negli ultimi anni si era leggermente appannato.
Oggi Alberto Matano su Repubblica traccia un bilancio di questa annata – la seconda per cui al timone del programma pomeridiano di Rai 1, dopo l’esperienza al fianco di Lorella Cuccarini nella stagione 2019/2020 – e inizia a proiettare il proprio sguardo sul ritorno a settembre, previsto per il 14 settembre, un giorno dopo la partenza di tutto il resto del daytime dell’ammiraglia Rai (ad eccezione de L’Eredità, che tornerà il 27 settembre) perché lunedì 13 settembre andrà in onda l’appuntamento istituzionale Tutti a scuola.
Dal racconto de ritrovamento del piccolo Nicola al lavoro redazionale quotidiano svolto da la squadra de La Vita in Diretta, Matano arriva poi a parlare anche della mancata presenza del pubblico in studio nel corso dell’edizione appena conclusasi:
La Vita in Diretta è cambiata, abbiamo ripensato la trasmissione da zero: quando c’erano gli ospiti in studio e l’intervista finale, la presenza del pubblico scaldava l’ambiente. Poi c’è stato un cambio narrativo, oggi il programma è essenziale: gli inviati spiegano sul posto cosa succede. Quindi penso di andare avanti così, le storie sono le protagoniste assolute.
Se a settembre quindi il pubblico non dovrebbe tornare nello studio 3 di via Teulada, dove oggi fra l’altro partirà Estate in Diretta, per la seconda parte de La Vita in Diretta non mancherà di certo il tavolo, intuizione di Alberto Matano, nata dalla ripresa dell’idea da cui era nato Photoshow:
L’obiettivo è spettinarla un po’ di più, per renderla graffiante e divisiva, perché no. Mi piacerebbe scegliere un tema per discutere: quando ci si confronta non siamo tutti d’accordo, ed è giusto così.