Alba Parietti: “Macao programma irripetibile, ma Boncompagni non mi voleva. Baudo? Me ne fece di tutti i colori”
Alba Parietti racconta a La mia passione l’esperienza di Macao: “Programma irripetibile, ma Boncompagni aveva un carattere molto particolare”. Sul rapporto con Baudo: “Sanremo 1992 fu un successo incredibile, però l’anno dopo al Dopofestival me ne fece di tutti i colori”
Non può esistere intervista ad Alba Parietti senza riferimento a Macao, programma di fine anni novanta di cui la showgirl va indiscutibilmente più fiera. “Ero felice – ha confermato la conduttrice a La mia passione – quella rimane una trasmissione irripetibile, non la puoi ripetere mai più, già solo per i talenti che c’erano dentro. Erano tutti fuoriclasse assoluti, all’epoca erano tutti esordienti”.
Il programma prese il via nel 1997 con la stessa Parietti alla guida. La seconda stagione però la vide protagonista per poche puntate, fino al turbolento abbandono a causa del difficile rapporto con il regista Gianni Boncompagni.
“La trasmissione aveva un successo bestiale, ma Gianni aveva un carattere molto particolare. Dovevo rifare la seconda edizione e lessi un’intervista nella quale diceva di me: ‘non sappiamo se la confermiamo’. Avevo salvato il programma, che non sarebbe partito se non ci fossi stata io, c’era una struttura meravigliosa ma non trovavano la quadra, mi ero preso questa patata bollente”.
La Parietti si sentì di troppo: “Gianni non mi voleva più e si vedeva. Io gli sono grata di avermi dato una delle cose più belle della mia vita professionale, ma quando si rompeva, si rompeva. Il clima era irrespirabile, mi metteva le luci messe male…”.
Quando il cinema la cercò per girare Il macellaio la situazione precipitò definitivamente: “Mi dicevano che dovevo essere da loro nel periodo in cui dovevo girare. Dissi: ‘sapete cosa c’è? Faccio Il macellaio e poi vengo. Me lo state facendo apposta solo per boicottarmi’. Cominciò un clima di tensione”.
Anche con Pippo Baudo la strada non fu in discesa, nonostante il Festival di Sanremo del 1992 che li vide assieme sul palco dell’Ariston: “Era un periodo in cui credevo che tutto si stesse sgonfiando. Tornai a casa e arrivò telefonata di Aragozzini e Baudo che mi chiesero di fare il Festival. Fu il mio Sanremo, un successo incredibile”.
Dodici mesi dopo Alba tornò in Liguria, seppur dirottata al Dopofestival. “Pippo l’anno dopo non mi voleva – ha proseguito la Parietti – voleva Lorella (Cuccarini, ndr) e non me, non mi fece mettere piede sul palco. Al Dopofestival me ne fece di tutti i colori. Le nostre liti diventarono talmente divertenti che la gente la sera veniva a vedere i maltrattamenti di Baudo”.