Alain Delon è morto: l’omaggio in tv. Su Rai 1 in prima serata Il Gattopardo
La scomparsa di Alain Delon a 88 anni: il ricordo in tv per il grande attore francese morto domenica 18 agosto: i film in onda oggi
Addio al divo francese Alain Delon, aveva 88 anni. La notizia è arrivata nel primo mattino di oggi, domenica 18 agosto 2024 comunicata dai figli del leggendario attore all’Agenzia France Press. Il piccolo schermo sta mettendo mano alla programmazione della giornata con modifiche al palinsesto per il doveroso tributo ad uno dei nomi più rappresentativi del cinema mondiale.
Alain Delon, l’omaggio della Rai
La Rai attraverso Rai 1, Rai 2 e Rai Movie renderà omaggio a Delon con tre film iconici.
Il primo tributo alle 14.00 su Rai 2 con la messa in onda del film diretto da Luchino Visconti “Rocco e i suoi fratelli”; alle 17.25, su Rai Movie, sarà invece trasmesso il film “Borsalino” che vede Delon affiancato da un’altra icona del cinema francese, Jean-Paul Belmondo. In prima serata su Rai 1 l’omaggio a Delon vede la messa in onda di “Il Gattopardo”, diretto da Luchino Visconti che vinse la Palma D’Oro come miglior film al 16mo Festival di Cannes. Su tutti e tre i Canali comparirà la scritta “In ricordo di Alain Delon”.
Alain Delon, la scomparsa annunciata dai figli
Questo il comunicato ufficiale congiunto da parte dei figli che ufficializzano la morte di Delon ai mezzi d’informazione:
Alain Fabien, Anouchka, Anthony, oltre che il suo cane Loubo, hanno l’immensa pena di annunciare la dipartita di loro padre. Si è spento serenamentenella sua casa di Douchy, con accanto i suoi figli e i suoi familiari… La famiglia vi chiede di rispettare la propria intimità in questo momento di lutto estremamente doloroso.
Alain Delon è morto: la storia
E’ morto Alain Delon. Il grande attore aveva 88 anni, era affetto da un linfoma. La morte è avvenuta nella sua abitazione di Douchy (Centro-Valle della Loira) ed è stata comunicata dai suoi figli Alain Fabien, Anouchka ed Antony.
Una vita turbolenta, tra bianco e nero. Mai banale, vissuta. Eventi, amori, successi e insuccessi, nella storia di Alain Delon si incrociano tanti colpi di scena che non sono solo quelli di un copione, bensì quelli di un percorso di vita che gli ha presentato ostacoli apparentemente insormontabili, poi superati con il carattere determinato di chi sa cosa vuole, di chi sa che prima o poi qualcosa lo ripagherà delle sofferenze.
Alain soffrì molto la separazione dei genitori, a 4 anni venne affidato a una famiglia adottiva, lasciata la scuola a 14 anni, si barcamenò tra diversi lavori, fino all’inizio della sua carriera cinematografica, il cui successo è legato a Luchino Visconti. Rocco e i suoi fratelli prima, nel 1960, il Gattopardo poi, nel 1963, lo consacrano come uno dei più noti volti del cinema mondiale.
Uno dei più grandi sex symbol della storia, oltre che uno dei più grandi attori francesi al pari di Jean Gabin e Jean Paul Belmondo, quest’ultimo considerato il suo eterno rivale mediatico nella Francia degli anni ’60.
L’amore per Romy Schneider, insieme alla quale conquistarono Parigi, la Francia, il cinema, la notorietà, la sua vita privata è caratterizzata da amori folli, tre figli con i quali ha avuto rapporti contrastati (negli ultimi mesi purtroppo riaffiorati, fino ad essere un caso di primo piano) , ha sofferto di depressione e vissuto l’ultima parte della sua vita in solitudine, tra la Svizzera e la proprietà in Francia.