Al Bano – 4 volte 20: una serata nazional-popolare, priva di sorprese
Il concerto-evento di Al Bano, andato in onda su Canale 5, è stata una serata priva di guizzi. Unica sorpresa, Adriano Celentano
4 volte 20, il concerto-evento con il quale Al Bano ha festeggiato il suo ottantesimo compleanno nella prestigiosa cornice dell’Arena di Verona, andato in onda su Canale 5 martedì sera, è stata una serata sostanzialmente priva di sorprese anche perché, del cantante di Cellino San Marco, ormai, sappiamo praticamente tutto, dai successi musicali, intramontabili per chi ama il nazional-popolare, alla vita privata.
4 volte 20 è stata una serata ordinata, priva di guizzi, da citare giusto la telefonata di Adriano Celentano perché, si sa, quando il Molleggiato interviene, a suo modo, è sempre un evento.
Per il resto, anche gli altri ospiti intervenuti nel corso della serata sono volti, ormai, che vediamo spesso e volentieri in tv, dal sempre in forma Gianni Morandi alla vispa Iva Zanicchi che, anche in questo caso, non ha risparmiato ai telespettatori quelli che sono diventati quasi un suo marchio di fabbrica in questa fase della sua carriera ossia i doppi sensi.
Da non dimenticare anche Arisa, volto televisivo a tutti gli effetti, e da segnalare, ovviamente, anche la presenza di Renato Zero, Umberto Tozzi e i Ricchi e Poveri.
Al Bano non è stato eccessivamente autocelebrativo, è corretto sottolinearlo. Giusto nel finale, il cantante ha voluto regalarsi una sorta di festa in famiglia con i figli sul palco, con tanto di torta gigante da condividere idealmente con il pubblico dell’Arena. Al Bano ha scelto di fare quello che voleva, senza tante spiegazioni recondite, dall’omaggio all’Esercito Italiano all’inno di Mameli che ha chiuso la serata, scelte che, su un certo tipo di pubblico, fanno sempre presa.
Complice un calo di voce che, nel finale, l’ha costretto a misurarsi e a defilarsi, Al Bano ha quasi ricoperto il ruolo di ospite dei suoi ospiti ma anche ad inizio serata, il cantante ha reso omaggio alle carriere e ai successi dei suoi colleghi, ricordando anche artisti che non ci sono più come Domenico Modugno o Lucio Dalla.
La parte di serata con Romina Power, indubbiamente, è stata quella che ha infiammato maggiormente gli spettatori all’Arena e anche i telespettatori da casa, dalle battute cattivelle della Power (“Ormai ti conviene festeggiare il compleanno ogni anno perché non si sa mai!”) al ballo insieme che ha puntualmente solleticato le speranze di quei fan che vorrebbero rivederli insieme non solo su un palco.
Qualunque fossero le aspettative di un telespettatore medio alla vigilia di 4 volte 20, a visione ultimata, si può dire che quelle aspettative sono state tutte perfettamente rispettate e non si sa se è un bene o un male.