Agorà, Giuliano Ferrara urla (ancora): “Silenzio, se no me ne vado, qui parla solo chi dice putt@nate” (VIDEO)
Di prima mattina
Nuova sfuriata in diretta televisiva di Giuliano Ferrara, concentrata in pochi secondi, stamattina ad Agorà. Il direttore de Il Foglio, in collegamento dal suo ufficio, si è mostrato molto nervoso quando Marco Damilano ha per un attimo tentato di interromperlo. Così è esploso in un appello urlato e disperato, lamentando di non aver avuto spazio fino a quel momento.
La conduttrice della versione estiva del talk show mattutino di Rai3 Serena Bortone ha tentato di placare l’Elefantino, che qualche secondo dopo ha ripreso a parlare con toni più pacati.
– “Adesso mi fate finire, perché non ho parlato un caxxo stamattina. Mi fate finire”.
– “Non c’è bisogno di urlare”.
– “Mi fate finire, se no me ne vado. Non ci sto al giochetto che parla solo chi dice puttanate. Silenzio!”.
Qualora ve lo siate chiesti, l’argomento centrale della discussione era ovviamente Silvio Berlusconi, qualche giorno dopo l’assoluzione in appello dalle accuse di concussione e prostituzione per il caso Ruby. Lo stesso tema che aveva provocato la clamorosa litigata trash con Marco Travaglio a Bersaglio Mobile venerdì scorso da Enrico Mentana.
Per la cronaca, segnaliamo che domani sera lo stesso Travaglio tornerà in tv, ospite di Millennium su Rai3. Chissà se il vice direttore de Il Fatto quotidiano (definito, con inconsapevole sarcasmo, nel comunicato stampa ufficiale Rai ‘condirettore de Il Foglio’) riuscirà a non farci ‘rimpiangere’ Ferrara.
Che nel corso della diretta di stamattina ha salutato gli ospiti anche definendo quanto stava accadendo in studio un “pollaio”. E, alle 9.07, si è congedato in maniera brutale tanto da spingere Damilano ad esclamare:
Sei come la Santanchè, te ne vai sempre.