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Agorà con Andrea Vianello – La prima puntata del 24 settembre 2012 live su TvBlog

La prima puntata di Agorà, il talk mattutino condotto da Andrea Vianello su Rai 3, live su TvBlog

di grazias
pubblicato 24 Settembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 01:37

9.00 Appuntamento a domani

8.55 La crisi economica regna sovrana in questa parte del programma. E’ il momento del sondaggio: gli italiani vorrebbero un altro governo ma non sono pochi anche quelli che non disdegnerebbero un Monti bis. L’imprenditore, con la figlia in Bocconi, dice che non voterà per non prestarsi a questo “sistema fittizio”. E rimpiange Mussolini.

8.44 La parola passa ai sei cittadini collegati via web (avete presente gli schermi con le facce nello studio della Parodi? Ecco, una cosa del genere). Referendum sull’euro sì o no? Per quattro di loro è sì, ma solo per rendere coscienti gli italiani dando loro la possibilità di decidere del proprio futuro.

8.35 Si parla di Beppe Grillo. L’inviata di Agorà a Parma durante un comizio del leader del Movimento Cinque Stelle tenta di intervistarlo e il comico e politico genovese risponde: “Io le interviste le faccio coi cittadini”. La gente è in visibilio: “Parole sante, parole sante”. Comunque secondo Grillo il Paese ce la farà: “Basta prendere un autospurgo”.

8.29 Vi informo che pare che esista anche il Terzo Palo di Casini. Parola d’imprenditore.

8.27 Vianello: “Posso chiedere una cosa come se fossi un cittadino che non sa nulla?”.

8.25 Dall’economia alla politica: ma la Polverini deve dimettersi? Per Sechi è sì anche solo per evitarsi una “guerra di logoramento”.

8.21 Si torna a parlare di spread con l’intervento sul tema del ministro Elsa Fornero a Ballarò.

8.19 Il problema dell’Italia è “Medìn Italy”. No, non vi dirò chi, sappiate solo che è stato detto. Si dice il peccato…

8.16 “Monti è un tecnico che non è stato votato dagli italiani” dice l’imprenditore in studio. Un evergreen.

8.12 Questo primo blocco si chiama “Italia: Ricomincio da che?” e, per usare un eufemismo, diciamo che in studio l’ottimismo non regna sovrano (eccezion fatta per l’eccezionale Zanardi). Ma del resto “Anche Obama ha smesso di fare promesse”, come ci spiega il servizio lanciato da Vianello.

8.08 “Ammesso che l’Italia sia all’uscita del tunnel: troveremo la luce o un treno che ci investe?”. L’ottimismo contagioso di Vianello (che riprende una battuta estiva di Marchionne ripresa poi dal premier Mario Monti).

8.04 Il gironalista e conduttore del programma presenta gli ospiti in studio: Lucia Annunziata (direttore di Huffington Post Italia in partenza proprio questa notte), l’imprenditore Giovanni Negri, Alex Zanardi (che dal primo ottobre tornerà su Rai 3 con Sfide) e Mario Sechi (direttore del quotidiano Il Tempo).

8.00 Vianello dà il buongiorno e accenna agli scandali della politica con Guccini in sottofondo. Rassegna stampa Polverini-centrica.

Sta per ricominciare la nuova edizione di Agorà, il talk show del mattino di Rai 3 condotto da Andrea Vianello. Oggi in studio col giornalista, al timone del format per la terza volta, ci sarà anche Alex Zanardi, medaglia d’oro di handbike ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 e conduttore di Sfide su Rai3. TvBlog segue live la prima puntata della nuova edizione del talk. A fra poco.

Torna oggi Agorà, il talk show condotto da Andrea Vianello, in onda tutte le mattine su Rai 3 dalle 8 alle 11. Anche epr questa edizione il format si propone di raccontarci il nostro Paese tramite il confronto tra poltici e cittadini. Confronto che si terrà in tv come se si fosse su una pubblica piazza, appunto.

Vianello, alla sua terza edizione del format, aveva rischiato di ereditare addirittura la prima serata del giovedì di Rai 2, quella che fu dell’Annozero di Santoro e che ora non è più dedicata all’informazione Il passaggio del conduttore alla seconda rete Rai non si è realizzato perchè il giovedì sera di Rai 2 è stato destinato a tutto fuorchè la politica, in effetti.

Pare che il direttore di rete, Antonio Di Bella si sia opposto ad un lancio di Vianello nella seconda serata di Rai 2, ritenendo lo spostamento di Agorà alla rete di D’Alessandro un dono troppo grande e, per Raitre, un danno notevole. Meglio il principe?

Il programma l’anno scorso si è imposto come un punto di riferimento importante per quanto riguarda l’informazione politica mattutina per gli italiani con una media di 510.000 telespettatori per il 9,26% di share.