Agorà, la nuova edizione piacerà a Campo dall’Orto: meno talk e più servizi e dirette per approfondire i temi

“Dove eravamo rimasti, diceva Enzo Tortora”, così esordisce Gerardo Greco. Apertura con una breve clip sull’emergenza migranti e le dichiarazioni di Salvini e Renzi.

Sono le 8.02 ma l’orologio di Agorà va avanti di 2 minuti… L’inviata Sara Mariani è a Ventimiglia dove ci sono (ancora) alcuni migranti.

C’è qualche breve modifica nello studio, l’hashtag del programma è #quotidianodifferente. Il titolo della puntata di oggi è “Oltre il confine”.

Dopo la pausa pubblicitaria l’orologio torna “regolare”.

Il primo servizio, senza voce ma solo con la musica di sottofondo, non può non essere sui migranti che vagano da un Paese all’altro tra controlli e tensioni.

Presentati i primi ospiti in studio e in collegamento. Greco raggiunge Marcello Sorgi che ha una sua postazione ad hoc (è seduto a un tavolo bianco). E si commenta il fatto che la Germania abbia chiuso le frontiere.

Massimo Bitonci, sindaco di Padova (Lega Nord), in collegamento, parla di “clandestini” per quelli che sono in Italia mentre “quelli che vanno in Germania sono siriani”.

Greco lo interrompe bruscamente (è una sua caratteristica…) per mostrare una tabella da dove arrivano i migranti e perché non gli ha risposto alla domanda “prenderebbe un migrante a casa?”.

A New York sono le 2.20 ma Giovanna Botteri è sveglia per mostrare l’apertura del New York Times che dedica l’apertura alle nostre tenniste italiane Pennetta e Vinci dopo la finale degli Us Open.

In collegamento da Brindisi Oronzo Pennetta, il papà di Flavia, la tennista vincitrice: “Siamo rimasti sorpresi della sua decisione di lasciare ma lei è adulta e vaccinata e dobbiamo accettare le sue scelte”.

Inevitabile accenno alle polemiche sulla presenza di Renzi in America. Il papà: “Era lì non per mia figlia ma per rappresentare l’Italia”. Spazio anche alle dichiarazioni del premier: “Non facciamo polemiche né le raccogliamo”.

C’è anche un servizio dalla Puglia sulla storia delle due tenniste e sulle reazioni di amici e conoscenti.

La Botteri ricorda che gli Stati Uniti accolgono molte persone ogni anno e ciascun Paese ha le sue quote.

In studio Antonio Padellaro, editorialista de Il Fatto Quotidiano, sottolinea che la svolta c’è stata con le immagini dei bambini pubblicate dai giornali e con l’apertura della Merkel.

Filmato sui giocatori del Bayern Monaco, scesi in campo con i bambini: si tratta di rifugiati che hanno trovato ospitalità nel Paese tedesco.

Intanto papà e figlio, sgambettati dalla giornalista ungherese (poi licenziata), sono arrivati a Monaco, come ricorda la giornalista in studio.

La parola in studio anche a Gea Schirò (Pd): “Non farei differenze tra rifugiati economici e rifugiati dalle guerre”.

In studio arriva anche lo psichiatra Paolo Crepet: “La paura del diverso c’è da sempre nell’uomo. Adesso c’è un problema in più soprattutto nel Nord-Est: la paura di perdere i privilegi costruiti in 20 anni di boom economico. Un industriale italiano che sta per aprire una cosa importante a Monaco di Baviera mi ha detto: ‘Non trovo operai'”.

Servizio da Copenaghen sull’accoglienza dei migranti.

Per Padellaro “la Lega ha soffiato sul fuoco di questa vicenda, il 15% la pensa così, non va demonizzato”. Greco lo fa alzare dalla sedia e lo porta in un’altra postazione dove c’è la mappa dell’Europa e dei muri costruiti.

Ilario Piagnerelli, inviato di Rai News 24, è a Budapest dove ci sono i principali flussi. Stanotte sono giunte ben 3.000 persone.

Clip con dichiarazione di Salvini che parla di “invasione dei clandestini organizzata”. Bitonci: “Alcune cooperative fatturano molto di più grazie ai clandestini, si è creato un business”.

Agorà ripropone l’intervista all’albergatore di Bormio che accoglie migranti e che poi ha ricevuto minacce di morte.

Crepet: “A Padova ho visto tanti ragazzi veneti brilli all’una di notte in piazza. Evidentemente la disoccupazione provoca il consumo di alcol”.

Nicoletta Manzione in diretta da Berlino alla vigilia dell’incontro tra i ministri di tutti i Paesi.

Don Massimo Mapelli (Caritas) in collegamento da Milano dice: “Accogliamo da sempre italiani e stranieri, sono possibili percorsi di integrazione”.

Spazio anche ad Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, sempre in collegamento da Milano: “Quello che non è compatibile con le nostre possibilità di accoglienza non dobbiamo farlo”.

In collegamento pure Sergio Cofferati, parlamentare europeo: “L’Europa deve darsi delle regole, comprese le quote. Ma come si fa a dire ‘quelle persone non devono entrare?’. Va superato l’assurdo trattato di Dublino che regola gli asili”.

Un papà siriano insegna i figli piccoli a nuotare in vista di traversate future: viene mostrato un video di Repubblica Tv.

Rvm con la dichiarazione di Papa Francesco: “Bisogna far crescere l’economia dell’onestà e lottare contro la corruzione. Non vi chiedo soldi ma preghiere”.

Al tavolino Elisabetta Tanini fa il punto sulle promesse del Governo relative ai tagli sulla tassa della prima casa.

C’è anche il tributarista Raffaello Lupi: “E’ più drammatica l’Imu sui capannoni o sulle seconde case o sui terreni agricoli, ci sono una serie di assurdità”.

Matteo Colaninno (Pd): “Renzi lo ha promesso e taglierà la tassa sulla prima casa. Stiamo uscendo da una crisi micidiale, abbiamo tolto le tasse alle imprese e dato a 10 milioni di persone circa 1.000 euro l’anno”.

Un servizio mostra tutte le dichiarazioni dei politici che hanno promesso in passato di intervenire sulle tasse sulla prima casa. Solo Monti era contrario.

Cofferati è contrario a togliere la tassa Imu alle persone più ricche: “Serve, poi, una discussione sulla lotta all’evasione fiscale”. Colaninno: “Intanto abbiamo tagliato i costi sul lavoro. E abbiamo creato il reato di autoriciclaggio e la tracciabilità dei pagamenti”.

Arriva Irene Benassi in diretta da Palazzo Chigi: “Dai Parlamenti di alcuni Stati arriva la richiesta di una maggiore integrazione nell’ottica dell’accoglienza”.

Claudio Sabelli Fioretti interviene dalla sua casa di montagna: “Finalmente avete dato una sedia a Marcello Sorgi. La cartina con il Lego sembrava il plastico di Bruno Vespa. Salvini dove lo hai messo? Hai un verdiniano? A Sallusti vorrei chiedere ‘è vero che tra la galera e lo stare in casa con la Santanchè hai scelto la galera?'”.

Finisce la prima puntata con le immagini dal Centro della Croce Rossa di Ventimiglia che accoglie centinaia di migranti. Linea a Mi manda Raitre che torna pure dopo la pausa estiva.