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Agon Channel: Righini lascia, passività di 47 milioni di lek

Il direttore Massimo Righini lascia Agon Channel. Debito di 340 mila euro.

pubblicato 31 Luglio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 12:16

UPDATE Non c’è pace per il canale 33 di proprietà di Francesco Becchetti. Il direttore responsabile del palinsesto, Massimo Righini, ha appena comunicato la sua dipartita: “E’ stata un’esperienza incredibile. Un’esperienza sì di lavoro ma soprattutto di vita. Ho conosciuto tantissime persone piene di talento e di entusiasmo che mi mancheranno. Li ringrazio uno ad uno e gli auguro il meglio, proprio quello che si meritano. Il mio contratto con Agon Channel Italia è terminato, come previsto, il 15 luglio… 6 mesi di duro lavoro, di esperimenti, di riunioni, di viaggi, di telefonate e di scoperte. Spero che la proprietà risolva al più presto le questioni legali con lo stato albanese. Sarebbe un vero peccato gettare via tutto quello che è stato costruito in questi mesi. Do un abbraccio virtuale a tutti i professionisti che hanno lavorato, italiani e albanesi, davanti e dietro le quinte. Ma adesso è tempo di vacanza per poi ripartire con una nuova sfida”.

Non fa più parte della squadra, ormai da un mese, anche Andrea De Carlo che si occupava di casting e dietro le quinte.

Agon Channel: passività di 47 milioni di lek, confermato il sequestro

Ancora guai per Agon Channel e Francesco Becchetti. Secondo alcuni organi di informazione albanese, la sede di Tirana del canale rimane sotto sequestro. Lo ha deciso la Corte di Tirana attraverso il giudice Nang Bejleri, che ha confermato la precedente decisione di sequestro respingendo, quindi, la richiesta di annullamento avanzata della società AgonSet (che possiede, fra le altre cose, anche il canale televisivo).

La società AgonSet, amministrata da Maurizio De Renzis, braccio destro di Becchetti, ha inoltre una passività in essere di 47.345.332 lek (circa 340 mila euro). La Direzione generale delle imposte albanese ha deciso di bloccare i beni dell’azienda fino al pagamento del debito. La cifra deriva dal mancato pagamento delle assicurazioni sociali e delle imposte sul reddito personale dei dipendenti.

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Agon Channel, nel frattempo, sembra abbia interrotto i rapporti con alcuni dipendenti dell’azienda, almeno settanta, perché mancano i soldi per pagarli. Pochi giorni fa, i giornalisti avevano chiesto l’intervento del sindacato dei giornalisti e, attraverso una lettera, avevano fatto sapere di non essere stati pagati da tre mesi. Ricordiamo che ad inizio di giugno era stato emesso un mandato di arresto nei confronti di Francesco Becchetti con le accuse di riciclaggio e falso in documentazione.

Intanto nulla si sa sulla prossima stagione televisiva del canale. Sempre che ci sia.

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