Agcom contro La7, Rainews, SkyTg24 e Tg3: troppo Renzi
L’Autorità ha rilevato da parte di La7 e Tg3 anche uno scarso spazio concesso al Ncd
L’Agcom torna a bacchettare alcune reti televisive e testate per il mancato rispetto della par condicio. L’Autorità garante delle comunicazioni infatti ha annunciato nelle scorse ore di avere emanato degli “ordini di riequilibrio” nei confronti di La7, Rainews, Skytg24 e Tg3 dopo aver evidenziato delle “criticità riguardanti la parità di trattamento tra i soggetti politici e istituzionali”.
I dati sono riferiti al periodo 10-16 maggio. Dal comunicato stampa diffuso dall’Agcom si evince che la decisione finale ha spaccato al suo interno l’Autority:
Sono stati adottati, dopo un articolato dibattito nel quale sono emerse anche posizioni diversificate, i seguenti provvedimenti: ordini di riequilibrio nei confronti de La7, Rainews e Skytg24, per l’eccessivo tempo di parola fruito dal presidente del Consiglio; un ordine di riequilibrio a La7 per l’inadeguata presenza riservata al Nuovo Centro Destra e a tutte le liste con minore rappresentanza parlamentare; un ordine di riequilibrio e un richiamo al Tg3, rispettivamente per l’eccessivo tempo di parola concesso al Presidente del Consiglio e per lo scarso spazio fruito dal Nuovo Centro Destra.
L’Agcom inoltre “ha disposto l’archiviazione degli esposti presentati dal Nuovo Centro Destra e dal Movimento 5 Stelle”.
Da segnalare che il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni già dopo aver esaminato i dati relativi al monitoraggio sul pluralismo politico e istituzionale nella televisione riferiti al periodo 5-18 aprile aveva rivolto al telegiornale diretto da Enrico Mentana un ordine di riequilibrio con la delibera n. 172/14/CONS. In quel caso lo stesso Mentana e la rete si opposero accusando l’Agcom di aver sbagliato i calcoli. Qualche giorno dopo l’Autorità, pur constatando una contrazione del tempo di parola del Presidente del Consiglio al Tg La7, aveva segnalato la necessità di un’ulteriore riduzione.