“Affari Tuoi” in crisi. Perchè vince “Striscia la notizia”?
Avevamo parlato del ritorno di “Affari Tuoi” e della grande stanchezza del format. Ce ne siamo accorti noi, voi lo avete confermato e il pubblico ha fatto la prova del nove: il programma non sta andando bene, tanto da far riflettere i piani alti sua una sua prossima sostituzione. In alcune serate il divario di
Avevamo parlato del ritorno di “Affari Tuoi” e della grande stanchezza del format. Ce ne siamo accorti noi, voi lo avete confermato e il pubblico ha fatto la prova del nove: il programma non sta andando bene, tanto da far riflettere i piani alti sua una sua prossima sostituzione. In alcune serate il divario di ascolti tra le due trasmissioni si sta facendo davvero forte, come segnalato da Leggo pochi giorni fa sottolineando un gap preoccupante con Striscia la notizia nel lunedì di pasquetta (10 punti di share in più e una differenza di più di due milioni di spettatori).
Lo storico programma di Canale 5 ha avuto il suo momento di calo, vittima del game show di casa Rai portato in Italia nel 2003, ma l’ammodernamento operato nel settembre 2004 ha riportato lentamente ma con efficacia tutti i suoi frutti. Quali sono i punti di forza dell’attuale tg satirico? Proviamo a prendere la puntata di ieri 27 marzo come metro di riferimento per l’analisi e il confronto.
Striscia la notizia, oggi più di ieri, va subito al dunque, velocizza i saluti e va subito ai contenuti. Affari Tuoi utilizza una porzione molto ampia della trasmissione per la presentazione del concorrente, ma non solo: anche dei parenti, con relativi ingressi e inceppamenti dovuti all’emozione e ai microfoni. Rapidità da una parte, lentezza dall’altra, dove vince forse solo l’energia teatrale ma sincera del bravo Flavio Insinna.
I copioni sono molto diversi: ad Affari Tuoi, per quanto le storie dei pacchi siano quasi infinite, nella maggior parte dei casi si creano dinamiche simili, replicate, alla lunga noiose se non nei casi più fortunati dove la parte rossa delle cifre alte viene tutelata almeno poco oltre la metà della trasmissione. A Striscia ci sono storie di diretta accessibilità che riprendono l’attualità, il gossip, la tv, la cronaca e lo sport. La percezione di continuo aggiornamento rende il prodotto sempre fresco, e laddove i casi curati venissero ripresi più volte (anche con una certa foga, a volte), la fidelizzazione del “come andrà a finire” è così tutelata.
La storia della tv insegna che dove c’è bellezza e sensualità palesi, una trasmissione valida ne guadagna, ma ne guadagna il doppio se la bellezza non è solo quella mordi e fuggi delle veline, ma anche operativa e di buona capacità comunicativa come quella di Michelle Hunziker. Nel game show Rai ci sono spesso delle bellissime concorrenti, ma a visibilità ridotta e con una missione diversa: ingentilire senza sapere di doverlo fare. Un effetto più naturale, certo, ma non ugualmente incisivo.
“Striscia” parla chiaramente alla famiglia comune e ai bambini (vedi la presenza del cane Bea), mentre “Affari Tuoi” di contro offre ogni sera la stessa opportunità a concorrenti, rendendoci partecipi ma non protagonisti. L’intrattenimento con contenuti leggeri e di servizio contro il gioco che cambia la vita a qualcun’altro. Un ponte moderno di connessione diretta, specchio dei tempi, contro un quadro invecchiato ma in continuo movimento che ogni giorno per qualche minuto potrebbe diventare prezioso, per poi tornare vecchio e basta. Se in tv qualche folle pensa che formula che funziona non si cambia, da queste parti si risponde a gran voce: formula che funziona si rinnova i primi cedimenti, prima che sia troppo tardi.