Striscia la Notizia, il Gabibbo replica a Flavio Insinna: “Invidioso e rancoroso. Affari Tuoi ci consegna la parte di pubblico che più ci interessa”
Sulla mancata messa in onda della consegna del Tapiro a Insinna, il Gabibbo ha dichiarato: “In quella circostanza, lei pronunciava delle frasi che, a detta dei legali, le avrebbero attirato una denuncia penale”.
Striscia la Notizia ha replicato alle parole di Flavio Insinna con una lettera aperta scritta dal Gabibbo (e vabbè…).
Si tratta di una lunga replica che ha toccato tutti i punti già precedentemente argomentati dal conduttore di Affari Tuoi.
Si parte dal mancato riconoscimento ad Affari Tuoi del Premio Tv – Premio Regia Televisiva. In questo caso, il Gabibbo ha replicato, utilizzando la contraccusa più banale e più in voga del momento ossia l’invidia.
In questo caso, poi, una controreplica di Striscia non era necessaria in quanto la critica di Insinna era rivolta, più che altro, agli organizzatori del premio piuttosto che a Striscia ma l’occasione era ghiotta:
Volevano rispondere al rancoroso Flavio Insinna sia il Gabibbo sia il Tapiro d’oro, per mantenere tutta la discussione a livello di pupazzi. È stato estratto a sorte il Gabibbo (che, ribadiamo, non è l’alter ego del più raffinato Antonio Ricci). Il Gabibbo, gongolando, dichiara: Flavio Insinna è un rosicone perché lunedì non è stato premiato agli Oscar TV della Rai, mentre noi sì e abbiamo fatto un figurone. Dalla rabbia ha ingoiato un pacco da 500.000 euro, tanto ce l’ha sempre lì. Gli girano perché Striscia vince tutte le puntate con enorme vantaggio sul pubblico più pregiato, anche se alle 21 ha l’handicap di una interruzione pubblicitaria e lui comincia prima. Sul pubblico siamo in netta crescita anche rispetto alla stagione passata. Lui è invidioso perché noi siamo seguiti dai giovani e lui dal pubblico delle dentiere e da quelli che dormono davanti alla tv.
Si procede con un recap di tutte le accuse che Striscia la Notizia ha rivolto nei confronti di Affari Tuoi negli ultimi anni:
Dopo queste doverose informazioni, mi rivolgo al vate dei pannoloni, l’incontinente Insinna. Signor Insinna, come è possibile che in un gioco basato sul caso la voce “premi” del budget si ripeta uguale all’anno prima (al 21 di maggio ad Affari Tuoi sono stati vinti 8.274.404,04 € nella scorsa stagione e 8.176.162,71 € in quella attuale)? Come fa tutte le sere ad avere i pacchi più alti alla fine? C’entra forse il fatto che ai colloqui con i concorrenti vengono chiesti i “numeri fortunati” e la cifra di cui hanno assolutamente bisogno? È al corrente che in tal maniera la partita può essere pilotata all’insaputa del concorrente e forse anche del conduttore? Perché Insinna, che fa tanto l’isterica ganassa, non si è mai battuto affinché i rappresentanti dei consumatori fossero presenti a controllare il determinante momento dell’accoppiamento premi-pacchi? Come mai Massimiliano Dona dell’Unione Consumatori, che aveva documentato le “taroccate” di Affari Tuoi, non è più stato invitato in trasmissione, nonostante il tribunale gli avesse dato ragione? Comunque, le rivelo un segreto: lei è molto amato da tutti quelli di Striscia e vorremmo che la sua trasmissione non finisse mai, perché lei ci consegna solo il filetto, la parte del pubblico che più ci interessa. Pensi quanti problemi potremmo avere se improvvisamente la Rai decidesse di contrapporci una trasmissione comico-satirica invece di uno specchietto per le allodole!
L’ufficio stampa di Striscia la Notizia ha continuato con un’osservazione comunque condivisibile sul programma dell’access prime-time di Rai 1:
Striscia dimostra ogni sera che per cercare un brandello di “verità” bisogna andare per strada, prendere anche delle botte, ricevere anche delle denunce. Invece Affari Tuoi, in onda sul servizio pubblico, illude che nella vita, senza possedere alcuna abilità, sia sufficiente aprire un pacco, accompagnato dalla musichetta giusta, per risolvere i problemi.
Si arriva, quindi, alla consegna del Tapiro d’Oro a Flavio Insinna autocensurata da Striscia la Notizia. In questo caso, il Gabibbo dichiara che la decisione di non mandare in onda il filmato sia stata presa anche per tutelare il conduttore e attore romano:
A tale proposito, anche se a lei sembra non importare nulla dei taroccamenti, Fabio e Mingo sono stati allontanati perché si sono comportati come se Striscia fosse una trasmissione di pacchi. Stupisce che lei si accorga due anni dopo che le è stato consegnato un Tapiro: mi scusi, ma lei è veramente un besugo! In ogni caso, in quella circostanza, lei pronunciava delle frasi che, a detta dei legali, le avrebbero attirato una denuncia penale. Come vede, le vogliamo bene e le auguriamo lunga vita e magari, fra 4 o 5 anni, si accorgerà dell’importanza fondamentale della “numerologia”. Se lei tutte le sere non avesse pacchi alti sino alla fine, la “macchina dei segnalatori” resterebbe senza carburante e si fermerebbe da sola. Caro il mio benzinaio, la saluto.
Affari Tuoi, Flavio Insinna contro Antonio Ricci: “Nel suo vocabolario, non esiste il verbo perdere”
E fu così che Flavio Insinna, conduttore di Affari Tuoi, alla luce dell’ennesimo attacco di Striscia la Notizia all’indirizzo del programma dell’access prime-time di Rai 1 del quale è al timone, decise di sbottare.
Come abbiamo visto recentemente, infatti, il programma di Antonio Ricci ha insinuato il dubbio che Affari Tuoi gestisca un budget preciso da destinare alle vittorie dei concorrenti. Riassumiamo il contenuto del servizio in questione: 8.274.404,04 euro vinti durante la scorsa stagione e 8.176.162,71 euro vinti durante quella attualmente in onda. In poche parole, Antonio Ricci ha corroborato ulteriormente il sospetto che le vittorie ad Affari Tuoi possano essere, in un modo o nell’altro, pilotate.
Insinna, intervistato dall’AdnKronos, si è scagliato contro il papà di Striscia la Notizia, accusandolo di essere incapace a perdere:
Sono sbigottito. La mia unica sfortuna è di andare in onda nello stesso orario di Antonio Ricci, nel cui vocabolario non esiste il verbo perdere. Io pretendo rispetto. Lo devo a tutte le persone Rai ed Endemol che fanno questo programma. Non intendo vivere strisciando. E non mi faccio mettere paura da Ricci. Io ho imparato che nella vita si vince e si perde. Ed uno che ha il talento di Ricci e che fa tv da quando io avevo i calzoni corti non dovrebbe avere davvero nulla da invidiare a nessuno. E dovrebbe imparare che a volte può perdere anche lui. E che l’avversario non può essere preso a secchiate di fango.
Stando alle parole di Insinna, Antonio Ricci si nasconde dietro l'”alibi” della satira per sfogare le proprie insinuazioni:
Ci sono stati periodi in cui era un continuo insinuare, quotidiano, su imbrogli, inciuci. Tutto fatto in maniera piuttosto vigliacca, nascondendosi dietro la satira, così in tribunale ti danno sempre ragione. Mandano in onda ancora le immagini di una vecchietta con i numeri scritti sulla mano di non so quanti anni fa: ma ragazzi, Affari tuoi è registrato, se ci fossero scene scomode e fossimo delinquenti le taglieremmo, invece facciamo solo in modo che le parti musicali siano ben sincronizzate. E se questo e le statistiche sui rossi e sui blu sono il massimo che riescono a dire di male, va benissimo. Anche se non ne abbiamo bisogno.
Insinna, quindi, ha lanciato una doppia sfida al programma di Canale 5:
Perchè non manda in onda integralmente il filmato del tapiro che mi è venuto a consegnare due anni fa e che non è mai stato trasmesso? Mi chiedo anche perchè se nutre da così tanti anni così tanti dubbi su questa trasmissione, fin dal primo sorpasso d’ascolti di Affari Tuoi su Striscia ad opera di Paolo Bonolis, perchè Ricci non ha mai mandato uno dei suoi intraprendenti inviati a vedere come lavoriamo?
Per quanto riguarda la prima domanda, Insinna ha deciso di sorvolare (“Ve lo può dire lui o lo può mandare in onda”). A Blogo, però, risulta che il servizio riguardante la consegna del Tapiro d’Oro a Flavio Insinna non è stato mandato in onda a causa di una dichiarazione del conduttore e attore romano sui problemi di Ezio Greggio con il Fisco, risolti successivamente con una sanatoria da 20 milioni di euro.
Insinna, infatti, con le dichiarazioni successive, ha nominato Greggio non a caso:
L’unica spiegazione plausibile di questo accanimento è che non sopporta di perdere. Se andassimo in onda alle 19 non saprebbe nemmeno il titolo del nostro programma. Ma io mi sono stufato di vedere i miei collaboratori nei corridoi chiedersi il perché di questa croce. Il perché è semplicemente l’orario di messa in onda, purtroppo lo stesso di Ricci. Ma non si può campare così: per non parlare del fatto che se a me facessero una multa per divieto di sosta mi farebbero nero, dovrei emigrare. Se mi succedesse quello che è successo a Fabio e Mingo o a Ezio Greggio mi avrebbero crocifisso.
Insinna, infine, ne ha avute anche con il recente Premio TV – Premio regia televisiva che ha escluso Affari Tuoi dalla lista dei vincitori:
Mi piacerebbe sapere la causa del perché siamo scomparsi dalla lista dei premi dal momento che siamo il programma più visto di Rai1 e spesso dell’intera giornata televisiva. Ci potrebbero dire di essere beceri? Francamente non credo che questo si possa dire del nostro programma. Ci sono stati concorrenti con le storie più disparate, sempre all’insegna della tolleranza e dell’inclusione.
L’intervista è terminata con una battuta riguardante i suoi rapporti con i vertici Rai:
Sono ottimi, almeno fino a questa intervista!
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