Ogni Mattina, Adriana Volpe torna (ancora) sugli scontri con Giancarlo Magalli mentre ricorda Nadia Toffa
La conduttrice non nomina l’ex collega, ma visto il contesto, la scelta autoreferenziale appare quasi fuori luogo.
Adriana Volpe e Alessio Viola nella puntata di Ogni mattina trasmessa oggi 1° settembre 2020 ha ospitato Margherita Rebuffoni, madre di Nadia Toffa. Uno spazio dedicato quindi al ricordo dell’inviata de Le iene scomparsa poco più di un anno fa a causa di una malattia inguaribile. Un momento intimo, fatto di emozioni, confessioni e ricordi si intreccia con un episodio che sì, tocca il grande animo da guerriera di Nadia, ma che al contempo stona non poco con l’omaggio.
Cosa è successo? La conduttrice nel bel mezzo della chiacchierata ha pensato di inserire un tweet della Toffa risalente all’aprile 2019, dunque due anni dopo lo scontro trash con Giancarlo Magalli avvenuto in diretta a I fatti vostri. Il tweet in questione appare in risposta ad un articolo postato dal nostro collega Massimo Falcioni nella quale rendeva conto di un intervento di Magalli a Non è l’Arena. “Il rispetto per le donne?! Sotto terra è finito. Che dispiacere e amarezza sopporta e vai avanti. Sei superiore” twittava Nadia rivolgendosi alla presentatrice.
La Volpe raccontando il fatto non nomina direttamente Magalli: “Quando ha sentito dire che una persona (evito di dire il resto) riferendosi a me aveva detto ‘io non parlo con le bestie’ lei ha preso subito il telefono in mano e ha scritto un tweet“.
Abbiamo visto come nell’arco di questi 3 anni e mezzo dal celebre botta e risposta nel programma di Michele Guardì, Magalli e Volpe abbiano continuato a stuzzicarsi davanti alle telecamere o dietro una tastiera. Stavolta la conduttrice tanto ci ha girato attorno che alla fine ha avuto modo di rimarcare per l’ennesima volta ciò che accadde con il volto di Rai 2. E perché? Perché tornarci sopra proprio in questo contesto? Eppure aveva aperto con questa premessa: “Ho pensato tanto ieri notte e stamattina se far vedere questo post – dice – ma ho pensato fosse il modo più vero e autentico per far vedere e per dimostrarvi chi era Nadia“.
Una considerazione, con rispetto: Nadia Toffa era una donna che difendeva le donne anche al di là di questo episodio autoreferenziale. Non sarebbe stato il caso di evitare stavolta? Si rischia di essere fuori luogo. Si rischia di essere esagerati a tal punto da passare da vittima di un’ingiustizia a carnefice. Riflettiamoci.