Adriana Volpe: “Se non dovessi lavorare quest’anno, la Rai che messaggio darebbe?”. E chiarisce che la lettera di richiamo è del 2017
Le dichiarazioni di Adriana Volpe rilasciate al settimanale Chi e il video pubblicato su Twitter.
In un video pubblicato su Twitter, Adriana Volpe ha voluto fare ulteriore chiarezza dopo l’intervista concessa al settimanale Chi, ripresa anche da noi di TvBlog.
In primis, la conduttrice ha dichiarato che la lettera di richiamo che ha ricevuto dalla Rai non riguarda le recenti esternazioni contro Rai 2 ma risale al 2017:
Mi sono accorta che alcuni quotidiani e siti, partendo dalle mie dichiarazioni recenti, hanno ricostruito in maniera non corretta, alcuni aspetti della mia vicenda. Molti hanno scritto di provvedimenti che la Rai, in questi giorni, avrebbe preso nei miei confronti. Assolutamente falso. La lettera di richiamo alla quale ho fatto riferimento nelle recenti interviste risale al 2017 quando avevo denunciato ai vertici Rai la gravità delle dichiarazioni postate sui social dal mio ex collega di lavoro. Quale donna avrà il coraggio di denunciare un sopruso nel momento in cui vede che chi denuncia, subito dopo, riceve una lettera di richiamo. Poi viene “demansionata”, lasciatemi passare il termine, dopodiché, viene lasciata a casa, senza contratto. Questo è l’esatto ordine delle cose.
Di seguito, trovate il video postato da Adriana Volpe nel quale non mancano altre dichiarazioni critiche nei riguardi della Rai:
La lettera di richiamo risale al 2017! Mi sembra di essere stata molto chiara nelle mie interviste. Vi prego di non travisare modificando la cronologia dei fatti.
Grazie per l’attenzione che state dedicando a questa vicenda.@Libero_official @davidemaggio @tvblogit pic.twitter.com/ygnoiRPq0e— Adriana Volpe (@AdrianaVolpeTV) 4 luglio 2019
Adriana Volpe: “Ho ricevuto una lettera di richiamo. Se non dovessi lavorare quest’anno, la Rai che messaggio darebbe?”
Durante il mese di giugno, non sono passati inosservati, ovviamente, gli attacchi di Adriana Volpe indirizzati alla Rai 2 di Carlo Freccero.
Tutto nasce, fatto altrettanto ovvio, dalla cancellazione di Mezzogiorno in famiglia, decisa, appunto, dal direttore di Rai 2, programma del quale la Volpe è stata la conduttrice di quest’ultima edizione.
Riepilogando, Adriana Volpe, in rigoroso ordine di tempo, ha criticato i risultati Auditel ottenuto dal concerto di Guè Pequeno, Il Sinatra del rap, il presunto compenso di Enrico Lucci per Realiti, e il mega-flop di Woodstock – Rita racconta, parlando chiaramente di “Rai 2 in ginocchio”.
Intervistata dal settimanale Chi, Adriana Volpe ha dichiarato di aver ricevuto una lettera di richiamo dalla Rai al fine di abbassare i toni:
La cosa che più mi ha ferita è che quando ho provato a denunciare quello che stava accadendo, come risposta ho ricevuto una lettera di richiamo, con invito ad abbassare i toni e a evitare di parlare con la stampa. Se quest’anno non dovessi più lavorare, che messaggio darà la Rai ai suoi dipendenti e all’opinione pubblica? Guardando la mia storia si capisce perfettamente che, se denunci, si corre il rischio di essere allontanati e, infine, lasciati a casa.
Durante l’intervista, Adriana Volpe ha nuovamente parlato anche del suo “grande nemico” Giancarlo Magalli, con cui è in atto una vera e proprio guerra, che troverà spazio anche nelle famose “sedi opportune”.
Il clima, tra i due ex colleghi de I Fatti Vostri, non si è affatto rasserenato e, nonostante i tentativi di discolpa di Magalli, la Volpe non gli ha ancora perdonato la famosa battuta della “bestia” proferita a Non è l’Arena:
Per quasi due anni, mi ha dato della millantatrice, raccontando in giro che non lo avevo mai querelato. Ha perseverato a denigrarmi non appena ha potuto. Basti pensare a quando, ospite da Massimo Giletti su La 7, riferendosi a me ha detto: “Non parlo con le bestie“.