Adriana Volpe non ritira la querela contro Giancarlo Magalli: “Lo faccio per tutte le donne offese sul lavoro”
Magalli – Volpe: la pace in diretta tv non è bastata.
Dagli studi televisivi alle aule di un tribunale il passo è breve. Sembra essere proprio questa la direzione presa dalla querelle tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe che da giorni imperversa tra tv, giornali e web. Tutto nasce, com’è ormai noto, da un battibecco in diretta a I Fatti Vostri. Dopodiché il secondo round si è tenuto sui social, dove i due non si sono risparmiati in botta e risposta, fino all’affondo di Magalli con la frase incriminata “forse si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni…“.
Di qui la decisione della Volpe querelare il collega. Ma nel mezzo ci sono stati anche un Tapiro d’oro di Striscia La Notizia a Magalli, un’un’intervista della conduttrice a Le Iene e un’altra del regista Michele Guardì a Blogo in cui auspicava un riappacificamento dei due con le scuse del conduttore. E le scuse, puntuali, sono arrivate nella puntata di lunedì 3 aprile. Ma non sono bastate: la conduttrice trentina già in quella occasione ha precisato apertamente che accettava le scuse per lo screzio avvenuto in studio, ma non per le esternazioni sui social.
E infatti per quella frase su Facebook Adriana Volpe è davvero decisa ad andare fino in fondo. Intervistata dal settimanale Oggi spiega che non ha alcuna intenzione di rimettere la querela, definendo “vili” le parole di Giancarlo Magalli:
Vado avanti decisa. Mi sento in dovere di andare avanti, in nome di tutte le donne che vengono offese sul posto di lavoro e non possono far sentire la loro voce. Magalli ha scritto su Facebook che le donne si sentirebbero offese se sapessero come ho fatto carriera. Sono parole vili che offendono me, e mio marito. Ora Magalli affronterà le conseguenze per quelle sue parole vili.
