Maria De Filippi e Gianni Morandi stravolgono e salvano Adrian (e Celentano canta!)
Ecco cosa è successo nella seconda puntata dello show di Adriano Celentano in onda su Canale 5
Dopo 5 tentativi andati praticamente a vuoto (l’ultimo giovedì scorso), finalmente Adrian, inteso come il live show che precede il cartoon (con dati di ascolto rigorosamente separati), ingrana. Non a caso, la puntata del 14 novembre – con blocco centrale dal titolo Questa è la storia – si apre con Celentano che canta (Una carezza in pugno). Poi un breve monologo sullo zio Amedeo, quindi, poco prima delle ore 22, l’ingresso di Maria De Filippi nel buio studio. Con tutto ciò che ne consegue. Ossia, un format televisivo vivente che stravolge quello a cui Celentano e la sua squadra avevano lavorato per anni.
La De Filippi esporta C’è posta per te e, camminando su e giù, racconta la storia di un bambino che vive a Milano, di fronte ad un Celentano silente. Adrian, così, sboccia, fino ad esplodere quando la conduttrice invita il cantante a raggiungere il centro del palco e a cantare (seduto, con chitarra in mano, ma anche in piedi, molleggiando – 81 anni, quasi 82 – davanti al corpo di ballo):
– “Adesso che sei stato in silenzio, bevi l’acqua, appoggiamo il bicchiere e andiamo al centro. Prima siamo stati in silenzio, adesso dobbiamo cantare”.
– “Io non lo so cosa abbia in mente. O lo so, ma faccio finta di non saperlo”.
A completare quella che è una delle scene televisive più forti dell’intera stagione del piccolo schermo nostrano, arriva Gianni Morandi, protagonista con Celentano di uno struggente duetto sulle note di Ti penso e cambia il mondo (già fatto a Sanremo).
Da una parte un’amicizia nata nel lontano 1962, d’altra una frequentazione iniziata appena due giorni fa (ma già impreziosita con un bel bacio sulla guancia, a furor di pubblico, in favore di telecamera). Per la De Filippi Celentano è “pignolo e delicato“, uno che “non alza mai la voce e che non dice le parolacce“, per Morandi è “molto generoso” (“dove lo hai letto?“, risponde il diretto interessato). Il finale rasenta la perfezione, con i tre in scena a disquisire sul dilemma che Shakespeare levate ‘Celentano deve solo cantare o può anche parlare?‘.
Non c’è spazio per monologhi sui temi sociali o per battute di satira politica (“parlare di politica? Devono prima passare due puntate, poi posso“, “parlare di Salvini? Il tempo è scaduto ormai“), c’è spazio per Pregherò, che emoziona lo stesso Celentano, il quale comunque rimane convinto che “se avessi parlato, sarebbe stato meglio“.
La chiosa – del live show durato 50 minuti, come VivaRaiPlay di Fiorello – è la più riuscita possibile, con Azzurro.