Adesso tocca a me, Cesare Bocci a Blogo: “Ho scoperto il sorriso di Paolo Borsellino” (VIDEO)
Testimonianze, interviste, ricostruzioni e filmati dell’epoca nella docufiction di Rai1 dedicata al magistrato ucciso dalla mafia 25 anni fa
pubblicato 18 Luglio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 07:48
Cesare Bocci è il protagonista di Paolo Borsellino – Adesso tocca a me, la docufiction in onda in prima visione su Rai1 mercoledì 19 luglio 2017 a 25 anni esatti dall’uccisione del magistrato da parte della mafia.
Filo conduttore del racconto i ricordi di Antonio Vullo, l’unico agente della scorta sopravvissuto alla strage, che con la sua voce narrante offrirà uno sguardo privilegiato a tutta la vicenda.
- Venticinque anni fa, il 19 luglio del 1992, meno di due mesi dopo la strage di Capaci, la mafia uccide Paolo Borsellino. Il giudice era consapevole che “il prossimo” sarebbe stato lui, come confidò alla moglie, ma sosteneva che la paura deve essere sempre accompagnata dal coraggio, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti. Sono le parole che ci conducono in questo intenso ritratto biografico: storico e umano, epico e intimo. Il docufilm si apre con la strage di via D’Amelio e attraverso i ricordi di Antonio Vullo – unico superstite dell’attentato – ricompone una storia decisamente complessa e articolata. Con il contributo di testimonianze e interviste, arricchito da ricostruzioni e filmati dell’epoca si è cercato di dare conto di tutti gli aspetti della “vicenda Borsellino” fino a quanto stabilito nel primo grado dell’ultimo processo, il cosiddetto “Borsellino Quater”, anche dei dubbi che rimangono sulle motivazioni del suo omicidio e della scomparsa della famosa agenda rossa.
In apertura di post il video integrale dell’intervista all’attore.