Addio Wess, icona della musica e della tv anni ’70
E’ morto, all’età di 64 anni, mentre era in tourné negli Usa, Wess un pezzo di musica e di tv degli anni ’70. Per quelli della mia generazione Wess, che per un fortunato periodo ha cantato con Dori Ghezzi, che poi sposerà Fabrizio De Andrè, era una delle icone della tv in bianco e nero, delle[…]
E’ morto, all’età di 64 anni, mentre era in tourné negli Usa, Wess un pezzo di musica e di tv degli anni ‘70. Per quelli della mia generazione Wess, che per un fortunato periodo ha cantato con Dori Ghezzi, che poi sposerà Fabrizio De Andrè, era una delle icone della tv in bianco e nero, delle serate passate a guardare Canzonissima, che vinsero nel 1974, con il pezzo stracult Un corpo e un anima scritta da un giovanissimo Umberto Tozzi.
La sua musica è stata la colonna sonora delle nostre vite, di tutti quelli della mia generazione, nati negli anni ‘60. Wess e Dori Ghezzi erano una coppia particolare nel panorama televisivo, erano affettuosamente chiamati caffellatte per quel mix di colori che non esisteva ancora da nessun altra parte e hanno rappresentato la prima rottura di uno schema non solo per la nostra tv. Catalizzarono subito l’interesse per quelle voci così pure e per i testi così dolci ma mai sdolcinati. Un altro successo fu, Tu nella mia vita, del 1973 portata a Sanremo che sbaragliò per settimane nella classifica delle hit più vendute. Era il periodo di Alto Gradimento e della musica ascoltata alla radio, dei 45 giri, del vinile, delle feste in casa, delle loro canzoni usate per ballare stretti al buio, del gioco della bottiglia e dei tanti varietà televisivi dove il duo Wess e Dori aveva sempre uno spazio per esibirsi.
Ha detto Dori:
Un fulmine a ciel sereno. Wess era ancora giovanissimo e lo sapevo in tour con il suo gruppo. Una notizia bruttissima, inaspettata, impensabile, che mi fa passare davannti agli occhi tutti i bei momenti vissuti insieme.
Renzo Arbore lo ricorda così:
Un bravissimo musicista dal carattere gentile, che insieme a Dori Ghezzi tradusse per primo in Italia il rhytm and blues. E’ un lutto per la musica italiana. Wess era un vero appassionato di musica, uno degli esponenti del soul e dell’r’n’b nel nostro paese insieme a Rocky Roberts del quale era il bassista. Erano un punto di riferimento in tutti i programmi che facevo e per una piccola comunita’ di ragazzi neri. E’ un lutto per la musica italiana e per tutti quelli che in quelli anni rivoluzionari non amavano solo i Beatles e i Rolling Stones.