A un giorno da Mattino 5 un (mal)augurio da Giurato
Mancano poche ore al debutto effettivo di Mattino 5 e già c’è da tremare sullo stato di veglia di Barbara D’Urso. E’ da giorni che lamenta di dover fare le levatacce, come se fosse una soldatessa sul fronte di guerra. In più, aggiunge che per lei si tratta della prima conduzione mattutina, dimenticando di essere
Mancano poche ore al debutto effettivo di Mattino 5 e già c’è da tremare sullo stato di veglia di Barbara D’Urso. E’ da giorni che lamenta di dover fare le levatacce, come se fosse una soldatessa sul fronte di guerra. In più, aggiunge che per lei si tratta della prima conduzione mattutina, dimenticando di essere nata – televisivamente parlando – a Mattina in famiglia con Michele Guardì. E, soprattutto, sottolinea insistentemente di non poter rinunciare al suo spettacolo teatrale, a costo di dormire quattro ore per notte.
I risultati già si vedono, visto che non azzecca una frase di senso compiuto e non riesce a dire una buona volta l’ora esatta di messa in onda. Dall’altra parte c’è Claudio Brachino che compensa con il suo torpore l’umore nevrastenico da primadonna insonne. L’appuntamento è domani su Tvblog per commentare insieme il debutto di una coppia che già si preannuncia impossibile (vi sarà bastato vedere lo speciale Grande Fratello in onda questa sera per notare la scarsa sintonia tra i due e il fare esageratamente al di sopra delle righe di Barbara).
Intanto il competitor Luca Giurato, ormai abituato a svegliarsi con le galline fresco come una rosa, fa il suo augurio particolare alla concorrenza in un’intervista all’Agi, mostrando grande umiltà e la capacità di non adagiarsi sugli allori. A seguire, una lunga dichiarazione, che lascia comunque intravedere una certa fierezza degna di un veterano. Giurato riconosce che già ora si potrebbe fare di meglio, al di là dell’imminente concorrenza (e si lancia in una serie di promesse da marinaio):
“Si può sempre fare meglio. Noi siamo una trasmissione che punta sulla grande attualità, sullo spettacolo – specie televisivo, – sui temi che interessano la società civile, e quest’anno vogliamo approfondire argomenti religiosi, non solo storie come quella incresciosa e vergognosa de La Sapienza ma toccare i temi delle grandi religioni. E poi vogliamo lanciare nuovi spazi, come quello di un’attenzione in più verso il mondo dell’imprenditoria, che è semisconosciuto, cioè l’Italia che opera, che non va tutti i giorni in televisione a raccontare cose che poi regolarmente non avvengono e di cui quelli che ne parlano non sanno neppure cosa dicono. Vogliamo ‘volgarizzare la scienza’ il piu’ possibile, far finire questo rispetto reverenziale nei suoi confronti e far smettere gli scienziati di comunicare con parole che nessuno altro capisce. C’è poi l’obiettivo di rivalutare l’opera lirica, un aspetto fondamentale della cultura italiana che spesso viene snobbato perché ritenuto un genere inadatto ad oggi. E inoltre c’è la rubrica ‘Le notizie di Luca’, ovvero temi di grande attualità affrontati con un’ironia non dissacrante ma con una forte dissacrazione di quel che spesso leggiamo sui quotidiani o vediamo in televisione. L’obiettivo è dare l’impressione al pubblico che noi siamo parte di loro, che non siamo il ‘palazzo’ ma raccontiamo il ‘palazzo’ con onestà. Noi rispondiamo al pubblico, il nostro padrone è il pubblico e vogliamo che sia informato di piu’ e si diverta al tempo stesso. Una formuletta che funziona, la gente lo gradisce tutto questo. Comunque, auguri a Canale 5 ma l’invito è ad essere il più possibile coraggiosi”.
Giurato si dice ancora orgoglioso di aver vinto la sfida di portare la fascia del mattino a un livello d’importanza come avviene nei paesi anglosassoni:
“Al punto che vinciamo da sempre, tutti ci hanno provato e tutti hanno perso. Unomattina non è nè ammiraglia nè corazzata, ma una nave corsara che va bene nel mare tempestoso della televisione”.
E qui la rivalità ha ricominciato a giocare brutti scherzi…