Raffaella Carrà intervista Loretta Goggi nella seconda puntata della seconda stagione di A raccontare comincia tu, in onda questa sera, giovedì 31 ottobre, dalle 21.20 su Rai 3.
Dopo l’esordio con Renato Zero ‘Il Folle’, accompagnato con un tram per le vie della sua Roma tra ricordi ed emozioni, Raffaella Carrà incontra la Goggi e la ‘scarrozza’ su una golf car sugli assolati campi di un golf club, illuminato anche dai caschetti biondo/bianco platino che le due icone tv sfoggiano con affascinante naturalezza.
“Io penso a te come a un ventaglio prezioso: ogni stecca è una capacità” dice la Carrà a una Goggi oggi giurata di Tale e Quale Show, ma dalla carriera più che cinquantennale, iniziata da bambina prodigio degli sceneggiati Rai, proseguita sotto gli occhi dei registi della fiction della Tv di Stato monopolista e del cinema anni ’60 e ’70 e passata poi alle luci del varietà, col canto, col ballo e con le imitazioni/parodie che l’hanno resa la prima donna dello spettacolo italiano a cimentarsi in un’arte storicamente ad appannaggio degli uomini.
Tanta carriera, quindi, nel racconto di questa sera e tanta vita privata, segnata dall’incontro col coreografo e ballerino Gianni Brezza, suo compagno per anni prima di diventare suo marito dopo quasi 30 anni insieme, scomparso nel 2011.
Una puntata intrisa di storia della televisione e del costume italiano che passa per i racconti di due grandi donne dello spettacolo italiano, con il piglio sempre sanguigno e trascinante di Raffaella Carrà e, in questo caso, l’aplomb più british della Goggi.
Dopo una ottima partenza, quindi, A raccontare comincia tu offre un’altra occasione per godersi le storie di personaggi che ‘crediamo’ di conoscere da sempre. Ricordiamo che il programma si ispira al format spagnolo Mi Casa Es La Tuya, A Raccontare Comincia Tu, è prodotto da Rai3 in collaborazione con Ballandi Arts, è firmato da Raffaella Carrà, Sergio Iapino e Giovanni Benincasa ed è scritto da Raffaella Carrà, Giovanni Benincasa, Salvo Guercio e Caterina Manganella, per la regia di Sergio Iapino e Luca Granato e la direzione artistica Sergio Iapino.