A Modo Mio, su Rai 3 cinque vite fuori dagli schemi
Nuovo programma nella seconda serata di Rai 3, che sforna format ed esperimenti in questa Primavera 2018.
Uno sguardo innovativo sul proprio settore di competenza, un modo di affrontare la vita diversa dallo ‘stereotipo’ hanno attirato l’attenzione e stimolato il racconto affidato ad Angelo Bozzolini, che nella prima puntata incontra Francesco Vezzoli, artista internazionale che recentemente ha realizzato per Fondazione Prada, a Milano, “Francesco Vezzoli guarda la Rai“, un percorso avvolgente e inedito sulla tv di Stato.
L’esigenza di ricordare, rielaborare, reinventare le icone mitiche del cinema e della tv sono una delle cifre della sua opera: tra le sue performance, il Museo Guggenheim di New York trasformato in un gigantesco Palasport per una mostra con Anita Ekberg seduta a fare da opera.
A Modo Mio racconterà poi le vite della monaca benedettina Teresa Forcades, laureatasi con una tesi sulle medicine alternative e attiva nel campo degli studi di teologia femminista, con particolare attenzione per la difesa dell’aborto e la difesa del mondo LGBT, della performer teatrale Silvia Calderoni, del tatuatore Pietro Sedda, con una laurea in scenografia all’Accademia di Brera e l’idea del corpo inteso come pensiero, che esercita il proprio diritto di comunicazione che prescinde dal nostro intelletto, e del tatuaggio come la forma d’espressione più arcaica; si chiude con il costumista Carlo Poggioli, figlio di un prete che ha lasciato la tonaca per amore.