Quando un programma ha bisogno di risollevarsi negli ascolti e di far parlare di sé gli resta l’ultima spiaggia: aizzare il catfight. Così A conti fatti, l’appuntamento agroalimentare di Rai2 trasformatosi in una rissosa piazza tuttologa, oggi ha pensato bene di scatenare il polverone per eccellenza, partendo dalla polemica delle polemiche: meglio i cantanti di ieri e di oggi?
Ovviamente il pubblico di Rai1 non poteva che schierarsi a favore della propria generazione. Ma tanto il sondaggio era tutto un pretesto per riscaldare la minestra più inflazionata, ma ormai diventata indigesta per quanto è stata spremuta: il Volo.
Elisa Isoardi è tornata sul trio sbanca-Auditel, dopo averci dedicato una puntata a ridosso del caso Locarno, chiedendo innanzitutto a Paolo Limiti che ne pensa di loro. L’illustre esperto li ha definiti un prodotto discografico e la conduttrice ci ha subito bagnato il pane:
“Prodotto è commerciale, non mi sembra tanto artistica come cosa…”.
A questo punto Limiti si è dissociato dalla strumentalizzazione polemica delle sue dichiarazioni, immaginando dove volessero portarlo gli autori. Ma a dare manforte alla conduttrice ci ha pensato il giornalista Massimiliano Lenzi:
“Sono dei giovani vecchi. Vecchi come Al Bano, senza essere Al Bano”.
A questo punto l’Isoardi, tra una risatina e l’altra, ha dato la parola per par condicio a Bartoletti, con la sua solita iniezione di buonismo:
“Sono un esempio per i giovani, una grande testimonianza per l’Italia nel mondo. Alcuni cantanti di oggi hanno la cipria che gli danno in faccia, quelli di ieri avevano la polvere da palcoscenico”.
A conti fatti, Elisa Isoardi preferisce Marco Mengoni a Marco Carta
Giusto perché la polemica sul Volo rischiava di spegnersi, l’Isoardi ha pensato bene di accenderne un’altra aggratis:
“Quanti si ricorderanno di Marco Carta, un giorno? Tanto i fan di Marco Carta adesso mi scrivono”.
Quando si dice aizzare i fan per smuovere i social network. Bartoletti ha difeso anche l’ex vincitore di Amici:
“Sono ragazzi che sono entrati in un frullatore usa e getta, sono vittime del sistema”.
Parlando di altri talent si è arrivati a citare Marco Mengoni e qui l’Isoardi si è schierata positivamente a suo favore:
“Bravissimo Mengoni”.
A conti fatti, Sandro Giacobbe contro Morandi e Baglioni
Insomma, ci sono figli e figliastri dei talent su Rai2. E, soprattutto, i Capitani coraggiosi non godono di trattamento di favore generalizzato su Rai1. Forse per i loro bassi ascolti, che avranno fatto gongolare i detrattori, le polemiche non sono mancate anche su di loro.
Sandro Giacobbe è, infatti, intervenuto in collegamento dando addosso ai colleghi:
“Avrei preferito Morandi e Aznavour e Baglioni e Bublè, sarebbero stati meglio assortiti. Hanno fatto un grande Karaoke”.
Il cantante ha avuto una parolina buona anche per i ragazzi del Volo:
“Sono giovani vecchi, ragazzi molto simpatici e a posto… quando non cantano”.
L’Isoardi, con grandissima sincerità, ha nominato a questo punto una sua carissima amica:
“Ma devo chiamare Antonella Clerici per farli difendere?”.
Giusto perché non sono state sparate abbastanza stroncature, Limiti ha tirato in ballo altre due amate reduci dei talent:
“Chiara e Annalisa mi piacciono tantissimo, ma non hanno canzoni che hanno un effetto sul pubblico”.
Per fortuna la morale della favola l’ha dispensata Barbara di Palma, che da inviata de La vita in diretta ha fatto la lista dei buoni e dei cattivi in Rai:
“Albano e Romina è una reunion nostalgica, Baglioni Morandi un’operazione commerciale, I Pooh insieme per festeggiare il loro anniversario sono un regalo”.
Forse perché le hanno rilasciato l’intervista?