Home Parliamone. Lorena saluta RaiDue da Pinocchio. Con il modello diventato prete e …

Parliamone. Lorena saluta RaiDue da Pinocchio. Con il modello diventato prete e …

La conduttrice meno amata presenta l’ultima puntata del suo programma chiuso per flop. Finta fino all’ultimo.

pubblicato 26 Ottobre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 00:43

Lorena Bianchetti si è congedata dalla soppressione clamorosa di Parliamone in famiglia, che ha mandato per strada un gruppo di lavoro fisso sul postprandiale di RaiDue dal 2002, senza battere ciglio. Qualcuno direbbe, in maniera politicamente corretta, da vera professionista:

“Permettetemi di fare un applauso grande a tutti voi. Parliamone in famiglia finisce qui. Grazie per essere stati con noi”.

Personalmente, almeno un momento di autocritica e uno sforzo finale per instaurare un briciolo di empatia col pubblico sarebbero stati preferibili al solito sorrisino finto di chi salva le apparenze. In compenso la puntata è stata contrassegnata da una lunga serie di autogol pazzeschi, che hanno amplificato un'(ultima?) volta per tutte l’ipocrisia enorme di questa conduttrice e del suo stile ampiamente rifiutato dal pubblico.

Dopo gli ultimi aggiornamenti su Melania Rea, Lorena, giusto per smentire le voci sul suo conto, ha dato spazio alla storia di “uno di noi”, cioè un prete redento. Don Alessandro ha avuto la vocazione non solo in tarda età, ma dopo un passato da modello bonazzo che bazzicava ambienti poco sani, pur di sfondare nello spettacolo. Per giunta era anticlericale, “odiava la Chiesa come molti giovani oggi”, ci ha tenuto a specificare.

Parliamone in famiglia – Le foto dell\’ultima puntata
Parliamone in famiglia - Le foto dell\
Parliamone in famiglia - Le foto dell\
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Ma dalla Bianchetti sono ammesse solo storie a lieto fine, vale a dire con la conversione dietro l’angolo. La conduttrice ha commentato il suo passato dicendo che “coltivava relazioni con l’altro non basate sulla verità”. In pratica come lei con il pubblico di RaiDue.

Anche le bugie di Lorena hanno le gambe corte

Dopo il break pubblicitario, il paradosso più grottesco. “Uomini e donne” scritto a tutto campo, come il competitor che l’ha stracciata. E poi la foto di Pinocchio, perché si parla di bugie nella coppia. Ma, alla visione, vengono subito in mente quelle con le gambe corte della conduttrice, sempre nei confronti del (non suo) pubblico.

Si parla anche di “omissioni” nella vita sessuale, come certe fantasie. Un’inviata del programma è andata a chiedere alle persone comuni se “guardano programmi sexy con il proprio partner in tv”. E qualche donna ha detto “no, lo trovo svilente”.

Quanto moralismo nel parlare di fantasie erotiche

Quali sarebbero, fatemi capire, i programmi sexy della tv? Perché, da quando sono tramontate anche le tv locali, al massimo di sexy sono rimasti alcuni film piccanti in seconda serata. Non credo neanche che guardare La mala Educaxxxion su La7d in coppia sia tanto libidinoso.

Parliamone in famiglia conferma il suo stile paludato e bigotto, anche se ogni tanto qualche ospite esce allo scoperto (ma la conduttrice fa la gnorri e orecchie da mercante). Vedi Susanna Schimperna, che dichiara “su un sito spinto che è gratis le donne che guardano sono in aumento. E questo non vuol dire che rovini la coppia”.

Un linguaggio ipocrita e fuori moda, ospiti imbucati

Per fortuna, invece, c’è Lorena che richiama alla “prudenza nel web, visti i fatti di cronaca”. E cita il fenomeno delle chat. Qualcuno le ha detto che sono passate di moda dagli anni Duemila – perché c’è crisi anche lì – e ora si va gratis di Wazzup o messaggi diretti di Facebook?

Ma poi chi vogliono prendere in giro? Fanno tutti i moralisti e poi tra gli ospiti invitano Loredana Cannata, attrice nota per la sua gavetta nei film erotici?

Infine, la puntata è terminata con l’ennesimo blocco sui Choosy, con ospiti titolatissimi come Ana Laura Ribas tornata in spolvero dopo il dramma a Pomeriggio Cinque e Maria Teresa Ruta (che avrà chiesto un giorno di permesso a Vero Tv).

Ma torniamo a noi. Il vero motivo del flop di Parliamone in famiglia sta nella scarsa credibilità di chi ci ha messo la faccia, in questo programma. Quella della Bianchetti non è una scarsa credibilità come conduttrice (la proprietà di linguaggio e la padronanza dei tempi televisivi non le mancano), ma scarsa trasparenza e verità.

Perché la Cuccarini sopravvive e la Bianchetti no

Se la Cuccarini è sopravvissuta nell’ormai straziante Domenica In, mentre la Bianchetti poco ci manca che non abbia affossato anche quella, è perché la prima resta una professionista rispettata dal pubblico. Una che, certo, prima faceva la showgirl e ora si occupa di casi umani e delitti, ma risultando comunque credibile come donna di mezza età che ci tiene alla famiglia e ai valori tradizionali.

Lorella è una che meriterebbe di fare tv a prescindere, senza il dubbio favoritismi. Anche se in un tempo lontano, era la più amata dagli italiani che il primo amore non lo scordano mai. La Bianchetti? Siamo sicuri che, dopo questo tonfo arrivato proprio nell’anno della conduzione più usurpata, riuscirà a risollevarsi? Di certo non sarà il pubblico a richiamarla a gran voce, al massimo le vie del Signore che sono infinite (nella vita come in Rai).

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