Alda D’Eusanio, pronta a “Ricominciare” dal 9 luglio in prime time
La carriera di Alda D’Eusanio è un eterno punto e a capo, volendo parafrasare il titolo di una sua vecchia trasmissione. Peccato che gli anni passino, i suoi programmi cambino ma fondamentalmente riconducano tutti allo stesso format: pietismo compassionevole all’italiana. Per la rossa conduttrice, dopo anni di esilio dal video per quanto ben pagati, è
La carriera di Alda D’Eusanio è un eterno punto e a capo, volendo parafrasare il titolo di una sua vecchia trasmissione. Peccato che gli anni passino, i suoi programmi cambino ma fondamentalmente riconducano tutti allo stesso format: pietismo compassionevole all’italiana. Per la rossa conduttrice, dopo anni di esilio dal video per quanto ben pagati, è arrivato il momento dell’ennesima rivincita.
Sull’onda del successo di Ricomincio da qui, talk show pomeridiano che ha dato uno smacco alle Donne della Leofreddi insediandosi nel daytime di Raidue, è ora tempo di promozione in prime time. Tre puntate sperimentali, in onda in piena estate, di un nuovo programma dal titolo Ricominciare (non ci si è neanche sforzati di cambiarlo troppo stavolta, copiandolo persino da quello di una vecchia soap di Raiuno). Dal 9 luglio, per tre mercoledì, vedremo l’egocentrica Alda alle prese con un programma nuovo di zecca (?!?), senza nulla a che vedere con i format d’importazione. Da un’idea del vice direttore di rete Pasquale D’Alessandro, come riporta Libero Quotidiano:
“Una prima serata in contro-tendenza, perché non viene concepita come riempitivo dell’estate, ma come uno spazio dotato di contenuto. Raccontiamo come sono andate a finire le storie interrotte a metà. Raccontiamo come hanno ricominciato a vivere dopo quanto è accaduto. Ad esempio Lorena Bobbit. Abbiamo fatto una grande fatica a trovarla (ma non era già andata ospite a Buona Domenica ndr?). Chi non la ricorda? Suo marito torna a casa, la stupra e la picchia. E lei lo evira. Per tanti anni è stata vista come carnefice, io credo che sia stata una vittima. Ma il mio programma non è come Il Bivio: qui non c’è l’elemento della scelta”.
Ancora una volta la D’Eusanio ha le spalle coperte da Magnolia, che ripone molta fiducia in lei e con cui dice di trovarsi benissimo:
“Ho lavorato con tante produzioni, ma qui c’è attenzione alla qualità del prodotto. Gli ascolti vengono dopo. E poi non ho mai avuto un tarocco. Solo storie vere”.
Quel che lascia basiti è la labile differenza tra un “programma autoprodotto”, non molto diverso dai blocchi strappalacrime dei contenitori domenicali, e un format quale viene definito Ricomincio da qui. Come non sottoporre il reiterato Ricominciare a verosimili accuse di plagio, nell’era dei format standardizzati? Una cosa è certa: forte degli ottimi ascolti riportati, la D’Eusanio tornerà a settembre nella consueta collocazione pomeridiana. Per chi ha voluto testarla quest’estate in replica contro Forum, c’è stata una carneficina annunciata (ma pur sempre meno costosa di Matinée).