In bocca al lupo: il trampolino di Carlo Conti al preserale
Continua il viaggio nella storia dei preserali. Quest’oggi diamo spazio alla nostalgia dei nostri lettori, che hanno proposto un quiz amarcord con una bella didascalia: “quando i quiz non erano format, quando non si chiamavano quiz ma giochi a premi, quando ci si divertiva di gusto a vedere quei programmi”. Oggi ne rievochiamo uno, come
Continua il viaggio nella storia dei preserali. Quest’oggi diamo spazio alla nostalgia dei nostri lettori, che hanno proposto un quiz amarcord con una bella didascalia: “quando i quiz non erano format, quando non si chiamavano quiz ma giochi a premi, quando ci si divertiva di gusto a vedere quei programmi”. Oggi ne rievochiamo uno, come antipasto di una sorpresa in serbo nei prossimi giorni su TvBlog.
Si tratta di In Bocca al lupo, il quiz nato dalla fervida mente di Joceyln che ha sdoganato Carlo Conti come conduttore di Raiuno (oltre che come futuro fuoriclasse del preserale). Il lampadato presentatore della tv di stato si era già misurato con la conduzione in staffetta di Luna Park, per poi subentrare al fallimentare Alessandro Greco alla guida di Colorado (con Conti gli ascolti si risollevarono fortemente). E così, dal 21 settembre 1998, è iniziata la rimonta di Raiuno nella sfida del preserale. Finita l’era Tira e Molla, che aveva minato la leadership dello stesso Luna Park, ci è voluto il Superboll flop di Fiorello per eleggere In bocca al lupo quiz leader del preserale, con un successo maggiore a ogni aspettativa.
Il meccanismo del gioco vedeva due coppie, legate da vincoli di parentela, amore o amicizia, sfidarsi attraverso un percorso a tappe (un gioco comunitario ritornato in voga a Jackpot e Reazione a Catena). Si partiva dal quiz musicale ‘La pecora nera’, passando per gli indovinelli con protagonisti i bambini e, dulcis in fundo, per La Zingara, ampiamente riesumata dopo il trionfo di Luna Park in vari spin-off. Il prefinale era un gioco d’abilità, I campioni da record, che conduceva al Gratta e vinci.
Ma In Bocca al lupo è passato alla storia soprattutto per aver lanciato l’oroscopo di Paolo Fox, che ha così iniziato il suo ininterrotto presidio degli speciali Capodanno. Tra i protagonisti c’era anche Sabrina Marinangeli, ex-lolita di Non è la Rai, storica corista di programmi Rai, più di recente contadina a Uno due tre… stalla: nel quiz rivestiva i panni della Lupacchiotta.
Il programma è durato due stagioni, tornando nel 1999-2000 con un nuovo gioco tenuto dalla sirena Daniela Battizzocco (poi attrice di Vivere nonché moglie di Brando Giorgi). Ha raccolto davanti ai teleschermi il trenta per cento dei telespettatori nell’arco di duecentoventidue puntate e ottenendo significativi riconoscimenti quali un Telegatto e un Premio regia televisiva. Poi ci è voluto il Quiz Show di Amadeus, subentrato in corsa nel 2000, per rilanciare la fascia contro il temibile Milionario. E da allora è iniziata la deriva del nuovo millennio, a colpi di gelo in studio, finta suspence e seriosità in fiore. Ci uniamo al coro di chi rimpiange il clima allegro e spensierato di una volta…
Credits: In bocca al lupo è un programma di Mario D’Amico, Jocelyn, Carlo Conti, Giuliano Caputi, Adriano Vianello. Le scene sono di Gaetano Castelli, i costumi di Silvia Frattolillo, la regia è di Jocelyn.