Roma FictionFest, le anteprime dell’edizione 2008
Un Roma FictionFest più popolare? E’ questa l’ambizione del nuovo direttore artistico Steve Della Casa, coadiuvato da Raimondo Astarita in qualità di direttore generale. Sono state appena annunciate le novità della seconda edizione del festival, che si terrà dal 7 al 12 luglio a Roma:“Puntiamo alla fiction popolare, ma fatta bene. Abbiamo l’ambizione di rivolgerci
Un Roma FictionFest più popolare? E’ questa l’ambizione del nuovo direttore artistico Steve Della Casa, coadiuvato da Raimondo Astarita in qualità di direttore generale. Sono state appena annunciate le novità della seconda edizione del festival, che si terrà dal 7 al 12 luglio a Roma:
“Puntiamo alla fiction popolare, ma fatta bene. Abbiamo l’ambizione di rivolgerci non solo agli addetti ai lavori ma anche alla signora Cecioni”.
Quest’anno la manifestazione potrà contare su un budget di 7,5 milioni di euro, visti gli sponsor istituzionali coinvolti dalla Regione. La madrina sarà Elena Sofia Ricci, regina dei Cesaroni. Le proiezioni, tra Auditorium della Conciliazione e multisala Adriano, saranno più di 200. Tra le più attese, Einstein di Liliana Cavani, targata RaiFiction, con Vincenzo Amato e Maya Sanza (sulla vita del fisico premio Nobel) e Anna e i Cinque di Monica Vullo (Mediaset) con Sabrina Ferilli, Pierre Cosso e Riccardo Garrone, incentrata sulla storia di una tata-spogliarellista.
La rassegna “Lavori in corso” ospiterà Chirurgia D’Urgenza (Mediaset) di Alessandro Piva, con Giorgio Pasotti e Scusate il disturbo (RaiFiction) di Luca Manfredi, con Lino Banfi. A quest’ultimo verrà inoltre assegnato il Maximo Award della carriera.
Ma al Roma FictionFest non mancheranno anche alcune anteprime telefilmiche: se l’anno scorso fu la volta delle nuove stagioni di Grey’s Anatomy e Lost, quest’anno è il turno dell’attesa serie tv Terminator: The Sarah Connor Chronichles, in realtà già promossa al Telefilm Festival. E poi ancora In treatment, serie psicanalitica di Rodrigo Garcia (figlio del Nobel Garcia Marquez) con Gabriel Byrne nei panni dell’analista, e la serie Tell me you love me di Cynthia Mort, che racconta il percorso analitico di tre coppie alle prese con problemi di natura sessuale.
[Via Repubblica]