Il senso della vita – Bonolis in prime time su Italia1. E Sanremo?
Questa sera va in onda una puntata speciale de Il senso della vita, eccezionalmente su Italia1. Molti gli ospiti: Michelle Hunziker, Marco Materazzi, Beppe Fiorello, i Negramaro, Le Vibrazioni e Andrea Rivera che, per l’occasione, canteranno nella sigla una strofa a testa de La leggerezza di Giorgio Gaber.Paolo Bonolis, che ha fortemente voluto questo talk
Questa sera va in onda una puntata speciale de Il senso della vita, eccezionalmente su Italia1. Molti gli ospiti: Michelle Hunziker, Marco Materazzi, Beppe Fiorello, i Negramaro, Le Vibrazioni e Andrea Rivera che, per l’occasione, canteranno nella sigla una strofa a testa de La leggerezza di Giorgio Gaber.
Paolo Bonolis, che ha fortemente voluto questo talk show per la seconda serata di Canale5, ammette di aver combattuto per riuscire a portare avanti questo suo progetto:
All’inizio mi è sembrato che non tutti credessero fino in fondo alla formula del Senso. Mi sentivo un po’ guardato come un alieno. Dal canto mio sono sempre stato convinto che avrebbe funzionato perchè se fai qualcosa in cui credi, che ti appartiene si percepisce l’empatia. Al Senso non ascolti il vip che parla, ma l’uomo che parla. E gli ascolti ci hanno premiato: abbiamo fatto la media piu’ alta per la seconda serata televisiva e abbiamo avuto ospiti personaggi davvero eccezionali.
Con i riflettori puntati addosso per questa inusitata collocazione – ma non solo, non solo -, è naturale che si leggano in giro domande e dichiarazioni a proposito dell’ipotetica, voluta, prevista, negata, nascosta, quasi certa conduzione di Sanremo 2009 affidata a Bonolis. Da La Stampa:
Non lo sto preparando ancora, sto ragionando se poterlo preparare o meno. Dico solo che ci si deve decidere nel giro di 2 o 3 settimane, sennò sarà troppo tardi. In caso affermativo, debbo vedere se mi vengono delle idee. Sto ragionando per non andare lì a dire buh
Vorrei declinarlo in un altro modo, se no, tanto vale rimandare in onda quello del 2005.
E’ un Bonolis che, se accetterà la conduzione del Festival, dovrà farlo per risollevare la kermesse televisiva e non si metterà certo a pensare a quella discografica, e che evidentemente ragiona sulla possibilità di intervenire sul Festival, come già fece nel 2005, cambiando la formula della gara:
La gara deve diventare spettacolo. La mia esperienza musicale è praticamente nulla, non so suonare, canto che faccio schifo, ascolto come chiunque. Mi circonderei di persone che mi aiutano. Non è che per confezionare qualcosa la devi conoscere bene, importante è collezionare entusiasmo e fiducia
Posizione condivisibile, sebbene ci si auguri da più parti – inclusa la parte del sottoscritto – che il ritorno all’Ariston dopo il bel Sanremo del 2005 coincida anche con un sano e importante omaggio alla musica vera. Saranno anche solo canzonette, ma sarebbe meglio se fossero canzonette belle.