Wizard’s First Rule: il fantasy di Goodkind si fa telefilm
Il fantasy continua ad appassionare. Lo dimostrano i numerosi film che sbarcano sul grande schermo, ed anche l’interesse della televisione verso il genere. L’ultimo arrivato, sarà una produzione Disney-Abc Studios, che sta preparando la realizzazione di “Wizard ‘s first rule”.Tratto dal romanzo di Terry Goodkind, il libro è uscito nel 1994 (in Italia col titolo
Il fantasy continua ad appassionare. Lo dimostrano i numerosi film che sbarcano sul grande schermo, ed anche l’interesse della televisione verso il genere. L’ultimo arrivato, sarà una produzione Disney-Abc Studios, che sta preparando la realizzazione di “Wizard ‘s first rule”.
Tratto dal romanzo di Terry Goodkind, il libro è uscito nel 1994 (in Italia col titolo “La profezia del mago”) e fa parte di una vera e propria saga di 11 volumi, intitolata “La spada della verità” e che ha consacrato Goodkind come uno dei scrittori fantasy degli anni ’90 di maggior successo.
A dirigere e produrre le prime 22 puntate -le riprese sono appena iniziate in Nuova Zelanda, ormai patria del fantasy- niente meno che Sam Raimi, che ha firmato i tre capitoli di “Spiderman”, mentre i due attori protagonisti saranno Craig Horner e Bridget Regan, alla ricerca di un mago che riporti la pace nei tre regni in cui si sviluppa la vicenda.
La storia comincia infatti quando il muro magico, eretto dal mago anni prima per proteggere le Terre d’Occidente, dove vive il protagonista Richard Cypher, dalle forze del male, inizia ad indebolirsi. Una serie di mostri e creature malefiche iniziano a giungere, seminando il terrore, ma oltre a loro arriva anche Kahlan Amnell, dotata di misteriosi poteri.
Assieme a lei, Richard decide di iniziare un viaggio alla ricerca, appunto, dell’unico mago che potrebbe riuscire ad evitare la conquista delle Terre d’Occidente da parte di Darken Rahl, il cattivo della situazione, che vuole imporsi come tiranno.
Il libro è stato tradotto in oltre venti lingue, decretando il successo dell’intera saga. Le basi per un pubblico curioso di vedere su video le avventure dei protagonisti, quindi, ci sono, come le possibilità -leggasi “effetti speciali”- di realizzare un buon prodotto, appassionante per i cultori del genere ed originale per chi vi si approccia la prima volta.
[Via HollywoodReporter]