Perché no? Giorgio Panariello diventa Clonato Zero
Se c’è un merito che si deve riconoscere a Giorgio Panariello, è quello di aver imitato alla perfezione un mito della musica come Renato Zero e di aver creato con questo personaggio degli sketch davvero esilaranti. La parodia di Zero, per Giorgio, ha rappresentato un punto fermo nei tanti anni di carriera del comico toscano,
Se c’è un merito che si deve riconoscere a Giorgio Panariello, è quello di aver imitato alla perfezione un mito della musica come Renato Zero e di aver creato con questo personaggio degli sketch davvero esilaranti. La parodia di Zero, per Giorgio, ha rappresentato un punto fermo nei tanti anni di carriera del comico toscano, anche se ora a quanto pare ha deciso di dare l’addio all’imitazione. E lo fa in un modo simpatico, con un omaggio che resterà “alla storia”: un brano, accompagnato da un video musicale, che da domani sarà trasmesso dalle nostre radio e tv. Si tratta di Perché no, cantato sulle note di una rivisitazione della celebre Triangolo di Zero.
La canzone racconta la storia del fantomatico Clonato Zero, un precario che, per campare in vista della scadenza di un contratto a tempo determinato, si inventato il lavoro di sosia del famoso cantante. Il video, molto carino, mostra tanti diversi sosia di Renato che si presentano ad un provino. Tra i provinandi non c’è Panariello, che invece si presenta a casting chiuso a causa di un ritardo del suo “carrozzone”. Il testo della canzone è stato scritto da Giorgio Panariello con Walter Santillo e Gennaro Nunziante, mentre la musica è stata riscritta da Fio Zanotti. Diventerà un tormentone? A voi il video.