Concorso Amici 7: appello per Pasqualino Maione
Prosegue il concorso su Amici di Maria De Filippi, promosso da Tvblog per consentire a ciascun finalista di essere supportato dagli appelli dei propri fan. Dopo Roberta Bonanno, cantante della squadra Bianca, e Marco Carta, cantante della squadra Blu, questa volta è il turno di Pasqualino Maione, cantante della squadra Bianca.Prima di lasciarvi agli appelli,
Prosegue il concorso su Amici di Maria De Filippi, promosso da Tvblog per consentire a ciascun finalista di essere supportato dagli appelli dei propri fan. Dopo Roberta Bonanno, cantante della squadra Bianca, e Marco Carta, cantante della squadra Blu, questa volta è il turno di Pasqualino Maione, cantante della squadra Bianca.
Prima di lasciarvi agli appelli, vi ricordo che sono frutto di opinioni personali e che pertanto hanno a priori il diritto di essere rispettati, anche quando non condivisi. Potete, inoltre, votare fino a mercoledì il sondaggio sul vincitore di Amici 7.
Gli appelli per Pasqualino Maione
Di una Spettatrice di Amici
Sognare costantemente qualcosa. Ottenerla. E poi, rendersi conto che quel sogno, trasformato in realtà, non lo si sta vivendo pienamente. E’ quello che è successo a Pasqualino Maione, 23 anni.
All’inizio imbronciato e taciturno. Si sa, in televisione bastano pochi minuti per essere etichettato; le prime mosse all’interno di un talent show sono decisive: litiga e sarai “lo scontroso” di Amici, piangi e sarai “la vittima”. Pasqualino, al contrario, ci ha insegnato che per decifrare una persona occorre molto più tempo. Quando canta è preciso, tecnicamente è a un buon livello, ma può essere questa una colpa?
Per mesi è rimasto all’ombra, ha lasciato spazio agli altri. Poi, pian piano, come solo i veri “animali” da palcoscenico fanno, ha iniziato a vivere il sogno, a farlo suo. E così, si è scoperto il vero talento di questo ragazzo, con doti vocali, tecnica e sentimento.
Perchè far vincere Pasqualino? Perchè è il vero genio, l’unico personaggio di questa edizione di Amici, che si farà ricordare per la sua voce, la sua versatilità, perchè no?, le sue imitazioni e non per le polemiche (che pur ci sono state).
Non è pertinace come Roberta, non è diplomatico come Francesco e non è stato al centro dell’attenzione come Marco. Non è tutto questo, ma è tanto altro.
Sensibile nel parlare, meticoloso nello studio, coinvolgente nelle sue esibizioni.
Allora, se è vero che, come canta Morandi, “Uno su mille ce la fa”, bè, speriamo che sia lui ad alzare la coppa mercoledì.
Di Xandra87
Pasqualino non è esattamente uno che buca lo schermo. Non è eccezionalmente carino, non ha una personalità che spicca se non per la sua arroganza. E’ una persona normale, che ha avuto bisogno del tempo necessario per entrare in confidenza con gli altri prima di lasciarsi andare, prima di essere se stesso al cento per cento. Insomma, nessun motivo al mondo per votarlo, per notarlo, per affezionarsi a lui. Eppure, a due puntate dalla finale, Pasqualino è ancora lì, fermo sulla sua panca, attaccato più che mai a quel posto, a mio parere meritatissimo. Ma non si tiene stretto alla trasmissione con le mani, bensì con la sua voce.
Sono convinta che, in qualche modo, le persone che votano Pasqualino, siano quelle che amavano il vecchio Amici e che un po’ ne sentono la mancanza. Lui se ne sta lì e canta, si comporta come un qualsiasi ragazzo della sua età, trova spazio nell’ironia attraverso le imitazioni delle persone, forse un po’ per nascondersi e non mostrare mai del tutto se stesso. Tranne quando canta. E’ allora che la sua personalità esce fuori, e mostra al mondo cosa voglia dire avere un timbro forse non particolare, è vero, ma pulito ed estremamente aderente ad ogni canzone che interpreta: la dimostrazione ce l’ha data marcoledì scorso, quando è riuscito a passare da “La pappa col pomodoro” a “Parlami d’amore” lasciando che ognuna delle due canzoni potesse aderirgli addosso perfettamente.
Non ha mai usato giochetti. Si sa poco o nulla di lui, si è esposto sempre piuttosto poco se non in queste ultime due settimane, forse proprio perchè ha pensato che ormai il tempo era poco e tanto valeva divertirsi un po’. E’ stato lì, ha cantato, ha lavorato sodo, giorno dopo giorno, migliorando sempre, e questo è innegabile. E’ forse in lui che vedo i miglioramenti più spiccati. Ed è per questo che vorrei vincesse, per l’impegno per la passione e per la voglia di cantare che gli si legge negli occhi sempre e comunque.