Silvia Toffanin è diventata brava e simpatica?

Raccomandata, incapace, arrivista, incompetente, sciatta, corpo senza anima,donna dalle sopracciglia forestali, civetta e oca. Sono solo alcune delle tantissime cortesie che il pubblico è solito fare alla nostra 28 enne giornalista e conduttrice veneta che risponde al nome di Silvia Toffanin.

Il suo compagno e vice presidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi ne parla sempre in maniera molto chiara: Silvia è una ragazza che si impegna, si prepara e che lavora sodo. Altro che spintarella. Osservata nel suo doppio spazio televisivo che la vede prima come volto grazioso per il pubblico notturno di “Nonsolomoda” (dal 2002) e poi nelle vesti di pettegola lancia servizi a “Verissimo” il sabato alle 16 (dal 2006), si osserva non tanto un miglioramento nella tecnica di conduzione, che la vede sempre piuttosto impacciata, ma oggi è di certo più comunicativa, a volte persino simpatica.

Del successo innegabile di Verissimo si è fatto gran parlare la scorsa settimana dalla diretta voce di Mauro Crippa, Direttore Generale Informazione Mediaset:

“Verissimo si conferma il programma leader della sua fascia di ascolto grazie alla bravura e alla capacità giornalistica della conduttrice Silvia Toffanin, del direttore Claudio Brachino e di tutto lo staff della testata VideoNews, un marchio storico dell’informazione Mediaset, che ha saputo ricollocarsi conquistando nuovo slancio e stabilendo un saldo primato d’ascolti nel sabato pomeriggio delle famiglie italiane”

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Doti giornalistiche quindi, altro che storie. Sarà che spesso il punto osservativo dei critici subisca “l’effetto Tatangelo” e non si sappia andare oltre il pregiudizio? O quell’incapacità di cui è accusata nasconde delle palesi verità? Un dato è certo: il suo programma e la sua conduzione stanno funzionando e consapevoli di questo, bisogna chiedersi cosa trovi il pubblico che i detrattori non vedono.