Wikitaly, Miriam Leone alla mercé delle battutine sessiste di Bertolino
La brava conduttrice di Uno Mattina in famiglia, in seconda serata, diventa una valletta qualsiasi.
Troppo facile, per un comico-conduttore, fare il censimento all’Italia e alle Minetti e poi rimanere fermo alla vecchia scaletta sessista. Protagonista di una caduta di stile inaspettata è stato ieri sera Enrico Bertolino. Un professionista intelligente, che in Wikitaly ha voluto al proprio fianco Miriam Leone, l’emblema della bella parlante, per relegarla a valletta spogliabile. Vi sottoporrò un dialogo sconcertante che mi ha colpito durante la visione della terza puntata:
B: “Ogni giorno 100mila persone cercano su Google le sue foto, quando accavalla le gambe nei programmi del mattino, per cercare di vedere qualcosa. E’ la nostra unica Sharon Stone siciliana”
L: “Sarò in piedi tutta la sera, così non ci sarà pericolo”
B: “Se tu non vorrai sederti noi faremo la standing review, una telecamerina da sotto ti farà la radiografia”
L: “Ma come!”
B: “Ragazzi bisogna farlo dai”.
Ora, dopo aver visto per tutta l’estate lo svilimento della figura maschile nel programma di Paolo Limiti, non starò qui a gridare alla mercificazione della donna in tv, come Lorella Zanardo vorrebbe. Ma, per un programma che si preannuncia sperimentale e fuori dagli schemi, non basta la satira politica a uscirne meglio di un Mammucari qualsiasi.
Miriam Leone, riprese maliziose a Wikitaly
Quel che mi preme, peraltro, è la salvaguardia di un talento sperduto della nostra tv, che riesce a lavorare ovunque, ma senza mai mettere la propria immagine veramente a fuoco. A Unomattina in Famiglia continua a farsi le ossa e a consentirglielo con generosità è il partner Tiberio Timperi, che la tratta assolutamente alla pari. Bertolino, invece, ieri le faceva parlare di matrimoni e wedding planner tenendosi per sé le parti serie.
Per sopperire ale ristrettezze da daytime alla Leone piace anche sperimentare altre strade. Da una parte la via comica, che già l’anno scorso l’ha vista primadonna dell’Ale e Franz Show. Dall’altra la fiction: dopo Ritmo della vita e Distretto di polizia, sarà da domenica tra le new-entry di Un passo dal cielo. Nel nuovo capitolo della fiction di Terence Hill interpreterà la cugina del poliziotto Huber, appena lasciata dal fidanzato.
Se a ciò ci aggiungete che la Leone ha appena fatto la madrina tappabuchi del Roma Fiction Fest, dopo il forfait di Alessia Marcuzzi, non si può dire che sia una che selezioni.
Sicuramente ha avuto la fortuna, sinora, di dividersi tra progetti ugualmente appetibili, seppur totalmente diversi fra loro. Ma non sarà proprio questa dispersione, alla lunga, a giocarle una carriera come conduttrice a tutto tondo?
Avremmo dovuto vederla al debutto, come conduttrice di prima serata, a Ciak, si canta con Pino Insegno, prima che arrivasse Pupo e lei fosse riciclata come giurata fissa insieme a soli uomini. Si parlava di lei, per quest’anno, al timone de Gli spietati, il nuovo programma comico di RaiUno poi cassato. Avrebbe diviso il palco con vecchie guardie, ancora una volta di sesso maschile, come Giancarlo Magalli e Claudio Lippi.
Comunque vada, e per quanto la Leone sia brava, sembra sia destinata a quel ruolo femminile subalterno che era tipico degli anni ’90. Fermo restando che le occasioni non le mancano, e se le merita più di altre, dovrebbe almeno permettersi di rifiutare certi siparietti maschilisti.