Amici: dubbi sulla regolarità del televoto. E sul giudizio della commissione?
Arriviamo consapevolmente in ritardo, ma a scanso di equivoci non c’è mai stata nessuna volontà di ignorare un caso che sta facendo il giro della rete. L’Adoc, sindacato dei consumatori, ha espresso forti e legittimi dubbi sulla regolarità del televoto di Amici, con particolare riferimento all’ultima puntata del serale andata in onda:“Il televoto è stato
Arriviamo consapevolmente in ritardo, ma a scanso di equivoci non c’è mai stata nessuna volontà di ignorare un caso che sta facendo il giro della rete. L’Adoc, sindacato dei consumatori, ha espresso forti e legittimi dubbi sulla regolarità del televoto di Amici, con particolare riferimento all’ultima puntata del serale andata in onda:
“Il televoto è stato chiuso immediatamente dopo il ballo di Francesco Mariottini della squadra dei blu che, inspiegabilmente, si è esibito sempre per secondo, lasciando meno tempo per il televoto a favore dei blu. Inoltre l’ultima prova non è stata annunciata come tale prima del suo svolgimento ma solo al momento di chiudere il televoto. Queste scelte degli autori certamente possono aver falsato il televoto, che comunque continua a non essere verificato da nessuno, benchè noi l’abbiamo chiesto come Adoc da molto tempo. E’ statisticamente quasi impossibile che la percentuale finale sia spesso del 49% a 51%, per una delle due squadre ancora una volta c’è l’alternanza perfetta delle vittorie”.
Sentir parlare di presupposti per un esposto alla Magistratura non fa bene a una trasmissione che sta fermando l’Italia e ha tantissimi estimatori. Eppure, proprio da fan della trasmissione e di chi la confeziona, noi per primi avvertiamo un certo disagio a non poter trovare valide motivazioni per smentire queste voci. Il pubblico ama questo programma, gli perdona persino qualche rissa di troppo, ma il timore di un televoto non trasparente ci paralizza tutti. Innanzitutto perché ci affezioniamo a questi ragazzi, schierandoci senza volerlo a favore di una squadra o dell’altra, e poi perché li sosteniamo, con il cuore e la moneta. Basterebbe poco, una prova chiusa a tot minuti dall’inizio dell’esibizione, con cronometro che ne scandisce la durata a prescindere dallo sbrodolamento delle polemiche. Mercoledì sera c’è poi stata l’aggravante di una “chiusura lampo”, che potrebbe aver penalizzato chi si è esibito per secondo e, al tempo stesso, ha spiazzato il telespettatore per la stessa fine anticipata della puntata.
Uniti tutti questi tasselli, aspettiamo dalla produzione una risposta esaustiva e, si spera, utile a migliorare alcuni aspetti irrisolti di una formula altrimenti perfetta. Nel caso dell’uscita di Marina sono riusciti a darci spiegazioni plausibili: speriamo che lo stesso accada questa volta.
Da parte del sottoscritto, inoltre, parte un monito che va al di là del dito puntato contro il televoto (sta all’ambito giuridico entrare nel merito). Perché non rendere, invece, il giudizio dei professori palese? Come è possibile che al primo tentativo si sia scartato un elemento valido e didatticamente esemplare come Cassandra per lasciar spazio a un’allieva mediocre e mal tollerata da tutti, docenti compresi, come Marta?
Non si tratta di un giudizio personale, ma di un responso che ha deluso tutti, rendendo inevitabili ulteriori malelingue da parte dei detrattori. Per un programma come Amici, che ama la verità del contradditorio, perché non dedicare il talk del sabato alle motivazioni delle singole eliminazioni? Chi ci potrà mai dire chi e perché ha voluto Cassandra fuori? Era forse una studentessa scarsa? E’ parso tutt’altro a detta degli stessi addetti ai lavori. Allora poteva essere la variabile impazzita della finale ai danni di qualcuno dei bianchi?
Dei professori hanno ragionato come accade in un reality, eliminando l’elemento più forte per supportare il proprio beniamino? Non sarebbe una bella lezione e non depone certamente a loro favore, oltre che della trasmissione. E allora, che ci motivino le loro scelte, considerato che Simonetta (quinta), Giuseppe (sesto dopo settimane di alta posizione in classifica) e Cassandra (quarta) sono stati eliminati a favore di due allievi ben più insipidi e costantemente rifiutati dal pubblico come Pasqualino e Marta. E andrebbe anche detto che i supporter dei blu sono due, mentre quelli dei bianchi sono quattro, dunque hanno maggior peso in capitolo nel far fuori chi non sta loro a genio per puro agonismo di squadra. Che senso ha lasciare l’espulsione finale in balia di una commissione divisa da interessi di parte e favoritismi personali? Tanto vale lasciamo fare alle carampane, ma purché siano libere di votare senza ulteriori “interferenze”.