Intervista esclusiva a Flavio Insinna
Pubblichiamo un’intervista esclusiva con Flavio Insinna, il popolare conduttore-attore tornato da poco sugli schermi televisivi con il programma dell’access prime time di Raiuno, Affari Tuoi. Flavio ci parla anche di Don Matteo e della sua esperienza teatrale.1. Sei tornato ad Affari Tuoi dopo un periodo di pausa. Avevi delle preoccupazioni prima di riprendere un programma
Pubblichiamo un’intervista esclusiva con Flavio Insinna, il popolare conduttore-attore tornato da poco sugli schermi televisivi con il programma dell’access prime time di Raiuno, Affari Tuoi. Flavio ci parla anche di Don Matteo e della sua esperienza teatrale.
1. Sei tornato ad Affari Tuoi dopo un periodo di pausa. Avevi delle preoccupazioni prima di riprendere un programma così rodato e amato dal pubblico?
“Io le ho sempre, fanno parte della mia natura le preoccupazioni. Ogni volta c’è da far riaffezionare le persone, quando lasci per un programma quotidiano devi recuperare l’affetto e l’appuntamento con il pubblico. C’è da rimettersi al lavoro con l’entusiamo, la passione e la pazienza ricreando quel filo che poi è la cosa più interessante del mestiere che facciamo.”
2. Appartieni alla nuova generazione di presentatori. Per molti Sanremo va svecchiato e snellito. Hai qualche idea a riguardo? E se Baudo non dovesse esserci, ti vedi alla conduzione o chi vedresti al suo posto?
“Io mi vedo bene sul mio divanone col telecomando, la coca-cola e i popcorn mentre ascolto le canzoni. Devo dire che a me la coppia Baudo-Chiambretti è piaciuta molto, però ritengo che Sanremo sia roba per grandi. Affari Tuoi ha una conduzione anomala, irregolare, saltando de qua e de là facendo il pagliaccio; se c’è da mettere uno smoking e dire ecco a voi, oppure presentare la giuria mi sentirei in difficoltà. Non è finta modestia la mia, ma io vedrei bene la taglia forte dei conduttori quindi Baudo, Chiambretti, Bonolis, insomma quella schiera di fior conduttori. Sicuramente si saranno accorti loro stessi che andrebbe snellito o ridotto, del resto si saranno andati a guardare i dati, cosa che sanno fare benissimo gli uomini del marketing. Per me è stato un grandissimo azzardo andare a condurre Affari Tuoi. Sanremo sarebbe come andare a disputare la Champions League dopo aver dato due calci al pallone nel cortile di casa.”
3. Affari Tuoi è un format di successo che ti ha portato molta popolarità e qualcuno contro, uno su tutti la vicenda con Striscia. Hai mai pensato almeno una volta Chi me l’ha fatto fare?
“Lo penso perchè non è truccato il gioco. Se fosse truccato navigherei a vista da cialtroni. Certo, è chiaro che potresti dire che io non potrei mai affermare il contrario ma sono una persona onesta. Mio padre era un dirigente della regione Lazio e andava a controllare le cliniche; nel periodo dei Letti D’Oro agli altri dirigenti arrivavano mandati d’arresto mentre a lui gli encomi. Ecco, io sono figlio di questo signore. Sarei disposto ad invitarti in studio quando vuoi senza avvertimento per farti assistere a come avviene una puntata e il dietro le quinte. Mi dispiace per questa cultura del sospetto che aleggia sul programma, a volte mi trovo al bar e persone sconosciute mi fermano e mi chiedono se i Pacchi sono veri. E’ una situazione spiacevole, io non vado dal fruttivendolo a chiedere se il lavoro che fa è onesto. E io mi sono ritrovato in mezzo a questa diatriba iniziata prima di me. E’ come ritrovarsi in mezzo ad una litigata in un pub quando non è colpa tua“.
4. Intendi concentrarti sulla tua carriera di attore o ti interessa particolarmente la conduzione?
“No, io mi fermo qua. Affari Tuoi si ferma a maggio e non lo rifarò, almeno io, a settembre. Giochiamo, intratteniamo, divertiamo ma non dobbiamo prenderci troppo sul serio. Sono state due stagioni fantastiche tra premi, Telegatti, Oscar Tv e non ultimo il vostro TvBlog Awards, ma ora è arrivato il momento di chiudere. Una volta con gli autori scherzando ci siamo messi a contare quanti pacchi abbiamo aperto e saremmo potuti arrivare a Firenze da tanti che sono stati. Diamo spazio ad altri che magari condurranno anche meglio di me. Il gioco è forte anche senza Insinna“.
5. Giusto, come hai reagito alla notizia di aver vinto nei TvBlog Awards in qualità di uomo dell’anno?
“Guarda, per me è stato incredibile, figurati che non ho neppure un fax. Sono l’uomo meno tecnologico sulla Terra, ho giusto il telefonino per rendermi la vita semplice nei contatti con gli altri. Quel premio mi ha riempito veramente di gioia: una sera eravamo nel nostro covo con l’orchestra in Toscana, abbiamo aperto TvBlog e vedermi lì premiato dal mondo di Internet è stata una cosa che mi ha lasciato a bocca aperta. Un uomo di Neanderthal premiato dagli uomini dell’anno 3000. E’ stata una sorpresa fantastica“.
6. Quanto ti ha aiutato in questa nuova esperienza di conduttore ad Affari Tuoi l’essere uscito dal Laboratorio di Gigi Proietti e ritieni che questa esperienza di mattatore televisivo possa coesistere con quella di attore?
“Fondamentale l’esperienza fatta a scuola. Giampiero Solari, l’uomo degli show di Fiorello, Panariello, il Trio, mi ha proprio detto in questi giorni che è stata la mia una scelta coraggiosa quella di essere tornato a teatro rimettendomi in gioco quando avrei potuto tranquillamente stare in televisione e vivere di rendita. Il complimento maggiore suo è stato quello che sono tornato a teatro grazie alla popolarità televisiva, ma Affari Tuoi secondo lui l’ho condotto bene perchè l’ho fatto con le regole del teatro. Io cerco di presentare come facevamo le improvvisazioni nella scuola di Proietti. Il mio obiettivo è tirare fuori la storia del concorrente di Affari Tuoi, la sua forza, la sua follia. Io chiacchiero giorni e giorni con i concorrenti prima di registrare le puntate e scopro un tipo di persona, poi in trasmissione si rivelano l’opposto di quello che ho visto. Si mettono a fare le capriole, a saltare, a emozionarsi. Le regole sono quindi quelle del teatro: ascoltare, cercare di tacere nel dubbio se c’è qualcosa di non interessante da dire, sottrarsi quando il protagonista è il concorrente. Queste regole sono valide per Affari Tuoi e per tutti i programmi televisivi, dalla fiction all’intrattenimento.”
7. Flavio Insinna, attore di teatro, fiction e presentatore: chi butteresti dalla torre e a quale dei tre non vorresti mai rinunciare?
“Non rinuncerei mai a quello dell’attore di teatro. Quello lo puoi fare nel deserto; addirittura per assurdo quando scendi dalla macchina e inizi a raccontare la tua vita e anche solo uno ti ascolta, quello è già teatro. Per tutte le altre cose devi avere una rete televisiva, uno che ti sceglie, il regista… E’ tutta roba di lusso. L’attore di teatro anche per strada, in spiaggia o al supermercato nel mio piccolo potrei sempre farlo quindi non ci rinuncerei mai“.
8. Quali ricordi hai della lunga esperienza in Don Matteo? Traspariva una forte complicità con Frassica. Era così anche dietro le quinte? Ti rivedremo in futuro nella serie?
“Non so se mi rivedrete, bisogna sentire la Lux, la Rai, ma mai dire mai. L’esperienza è straordinaria, gli anni della giovinezza lavorativa. Ero sconosciuto nel 1988 ed Enrico Oldoini il regista di Don Matteo decise di investire su di me. Avrebbe potuto fare un tris di stelle con Terence Hill, Nino Frassica e un altro famoso invece scelse questo sconosciuto. Lo ringrazierò sempre. Con Frassica traspare un’amicizia. Per giocare ti dico una curiosità: ancora oggi ci sentiamo con lui e altri tre della serie e ci chiamiamo scherzosamente I Beatles. Frassica, io, Pietro Pulcini e Francesco Scavi quando ci mandiamo i messaggi ci chiamiamo Ringo Starr, Paul McCartney, George Harrison e John Lennon. Senza presunzione ovviamente, è un gioco. Se ci mandiamo un sms per organizzare una cena, scriviamo proprio cena Beatles. Questo per farti capire quanto questo gruppo non si sia sciolto, quanto sia affiatato e quanto continui a intrattenere. Suoniamo ancora nei ristoranti a Roma e spesso ci troviamo tutti e quattro insieme durante gli spettacoli, come accaduto di recente a Gubbio.”
9. Ci racconti qualcosa su Ho sposato uno sbirro? Soprattutto, un aneddoto accaduto sul set?
“Là il problema si ribalta. In Don Matteo ho impiegato cinque serie a sposarmi, lo sbirro invece in un minuto si sposa e poi saranno solo dolori. Mi sposerò con Christiane Filangeri, Luisa Corna sarà la mia ex fidanzata, Giovanna Ralli la mamma protettiva coi suoi figli, e infine la mamma della Filangeri sarà Barbara Bouchet. Dovrebbe andare in onda ad aprile. Ci siamo divertiti moltissimo a girarlo, oltre a loro ho trovato Antonio Catania, un gruppo di attori super. Mi piace ricordare che, pur essendo una serie di Raiuno molto ligia alla famiglia, ha un piccolo messaggio da diffondere: sposarsi è fantastico ma è una fatica enorme stare insieme. Non è come lo spot del Mulino Bianco; si litiga, si sbattono le porte, ma l’amore resisterà sempre se ci metterai grande passione. La stessa passione che ci vuole in tutti i campi, nel teatro e nella vita.
Di aneddoti non me ne vengono in mente tanti: una volta avevo girato una scena molto complicata con arresto alla fine, gazzelle della polizia, comparse ecc. Entro nel portone della location scelta ed esce un signore che ci abitava; lì per lì il panico ma poi il signore mi strinse la mano e mi sorrise… Tutto sommato potevamo lasciare tutto com’era, ma ecco l’imprevisto. Ad un certo punto esclamò..Io la guardo sempre in Affari Tuoi! Stop, taglia, rifacciamo. Era stato perfetto fino a quel momento ma poi dovemmo rifare 20 minuti di scena“.
10. Che ricordi hai di Cotti e Mangiati una sitcom che non andò molto bene?
“Purtroppo i numeri non corrispondono a quello che che ti piace fare. Io me la rigiocherei, la Rai ha ancora più di 100 puntate che non ha mandato in onda, io la riproporrei non a Ferragosto e soprattutto farei abituare le persone di Raiuno ad una striscia (oddio ho detto Striscia..ride ndr) quotidiana. Cinque minuti di messa in onda,sono pochi però il ricordo è fantastico, ho lavorato con Marina Massironi, un’attrice straordinaria. Lei e coloro che interpretavano i miei figli, tutti bravi. Ci siamo divertiti e spero che prima o poi la Rai se la rigiochi non alle 4 di mattina con il Consorzio Nettuno anche se chissà che non possa essere di consolazione ai nottambuli.. E se facesse il 40%, allora ben vengano le 4 di mattina“.
11. A cosa attribuisci questo inizio non scoppiettante di Affari Tuoi in questi primi giorni?
“La quotidianità va ritrovata. Sono ripartito e i dirigenti stavano tutti con la pipa in bocca pensando di recuperare subito tutti ma ero sicuro che non sarebbe andata così all’inizio. Il lancio pubblicitario non è stato fortissimo, ti dico onestamente che ancora oggi ci sono persone al bar che mi fermano e mi chiedono quando torno in tv. Sembra una fesseria questa, ma su Sky sul canale RaiSatExtra fino a ieri davano ancora Soliti Ignoti. La signora di ottanta anni la devi riportare con calma, non si è ancora accorta che siamo tornati. C’è tempo, andremo avanti ancora tre mesi e torneremo grandi e più forti di prima. Il gioco andrà sicuramente avanti, chissà magari è venuto a noia il mio modo di condurre.. Ci vorrà qualche settimana per capirlo ma il gioco è forte è andrà avanti anche senza di me.“.
12. Ci racconti la tua emozione quando dovesti realizzare la prima puntata di Affari Tuoi?
“Ci fu un problema. Tanto per cambiare.. Io ci misi due mesi prima di accettare la proposta di Raiuno ed Endemol, come sai c’era molto timore dover prendere in mano una macchina così perfetta e rodata. Addirittura con l’autore spesso ci trovavamo a casa e facevamo le prove delle puntate con le scatole di Affari Tuoi. Man mano che si avvicinava il giorno del debutto le prove venivano spostate in studio con le comparse e le luci di scena. Quando fummo a pochi giorni dalla messa in onda, mi chiamarono per realizzare una puntata di prova ed andare a casa. Quel giorno in studio c’erano dei dirigenti Rai. Ero pronto per provare quando gli stessi dirigenti dissero .. Flavio, sei pronto e sei caldo, cambiati e preparati perchè non facciamo la prova ma registriamo la puntata vera e propria! Ecco, ti dico secondo me lì ho cominciato a maturare un embolo che maturerà tra qualche anno (ride ndr). Se andassi a prendere la registrazione di quella puntata credo di poter essere etichettato come l’uomo più sudato apparso su Raiuno negli ultimi 40 anni, più degli Abbagnale mentre vincono l’oro nelle Olimpiadi o dei giocatori della nostra Nazionale di calcio nel 2006. E’ andata bene in ogni caso e poi, ringraziando Dio, le cose sono andate sempre meglio. Sudo un pò meno ma l’emozione non manca mai a realizzare Affari Tuoi.“.
13. Hai in previsione altri programmi in televisione in autunno oltre ad Affari Tuoi?
“Ho il sogno di riprendere la tournee teatrale ad ottobre di Senza Swing e di fare un giro anche più lungo toccando la provincia, senza dimenticare le grandi città. Per un pò mi leverò di mezzo dalla tv, il Gattuso di Raiuno torna ad allenarsi a teatro facendo una bellissima esperienza e tornerà quanto prima anche in televisione se arriveranno copioni o proposte interessanti. Se non verrano, pazienza. Questo è un lavoro che prevede rischio e disoccupazione, altro che mobilità“.
Ti ringrazio molto per questa lunga intervista e ti faccio i migliori in bocca al lupo per tutte le attività (Share)
“Sono io che ringrazio voi e soprattutto vi dico una cosa: voi di TvBlog avete un record perchè, quando Striscia ha ringraziato per aver vinto due premi nel vostro TvBlog Awards hanno mandato in onda la pagina del sito dove si vedeva la mia foto come personaggio dell’anno. Ecco, siete detentori di un record, credo insuperabile: è stata l’unica volta in cui a Striscia si è parlato di me in maniera positiva. Io a casa risi molto perchè ancora non sapevo di aver vinto anch’io. E per questo vi ringrazio ancora di cuore soprattutto perchè il popolo di Internet mi ha premiato nonostante non abbia neppure il fax“.