Barbara D’Urso e la sua seconda vita in tv
Barbara D’Urso è tornata e chi la ferma più. Se fino a qualche mese la davamo tutti (noi per primi) per spacciata, ora è giunto il momento del riscatto. Merito di un cambio di immagine più rassicurante e familiare, ma soprattutto di scelte professionali che stanno avendo i loro frutti. Tutte le mattine la vediamo
Barbara D’Urso è tornata e chi la ferma più. Se fino a qualche mese la davamo tutti (noi per primi) per spacciata, ora è giunto il momento del riscatto. Merito di un cambio di immagine più rassicurante e familiare, ma soprattutto di scelte professionali che stanno avendo i loro frutti. Tutte le mattine la vediamo al timone di Mattino 5, un contenitore in gran crescita che è ormai il fiore all’occhiello del daytime di Canale 5. Barbara ci mette cuore e professionalità, solarità e competenza: sa essere credibile quando tocca argomenti più delicati e diventa irresistibile nei momenti più leggeri.
A riconoscerlo è stata persino la severa Mirella Poggialini, critico televisivo de il Sorrisi e Canzoni Tv, che le ha dato un bel 7+ in pagella ammettendo che è molto meglio senza quelle moine da reality. E ora non si fa che riparlare di lei, dal Tapiro consegnatole da Striscia per le sue sbadataggini (continua a credere di condurre Uno Mattina) al chiacchieratissimo flirt in corso con Stefano Bettarini, che la riporta sulle pagine di gossip dopo la fine del suo matrimonio (causata da un tradimento a mezzo stampa).
Barbara D’Urso, infatti, si è imposta nella televisione italiana del nuovo millennio come erede spumeggiante del Grande Fratello, subentrata a una più distaccata pioniera come Daria Bignardi. Per farsi notare ha premuto il piede sull’acceleratore, recitando come a teatro la parte di una provocante fatalona. Dal décolleté in bella vista al suo stile egocentrico di conduzione nulla di lei è passato inosservato. A quel punto a Canale 5 è tirata aria di promozione e la D’Urso ha portato a segno due edizioni vincenti de La Fattoria, traslocata per l’occasione da Italia 1 alla rete ammiraglia Mediaset. Dopo di allora, il baratro. Due flop cocenti che hanno seriamente messo in discussione l’identità di Barbara segnando la fine dei suoi eccessi.
Dopo la seriosità anti-trash di Reality Circus, che l’ha vista come prima vittima della crisi di un genere, la nostra conduttrice ha toccato il punto più basso con Uno Due Tre Stalla, sia per via di un caschetto corto che ne ha azzerato ogni fascino sia per via della deriva autoriale a cui è andato incontro lo show. Per risollevarlo da una chiusura annunciata, fu chiesto l’intervento di Maria De Filippi e della sua fidata collaboratrice Sabina Gregoretti, che trasformarono la D’Urso in un surrogato di Ambra, con tanto di suggerimenti via auricolare e conduzione a comando.
Insomma, una padrona del mezzo come lei, pur con tutte le sue sbavature, era giunta ad un punto di non ritorno. Quale modo migliore per disintossicarsi dalla tv che tornare sul palcoscenico (altro mestiere che non le è riuscito più bene dopo i fasti della Dottoressa Giò?).
E’ proprio in concomitanza di una tournée teatrale che la D’Urso ha ricevuto due offerte da non lasciarsi scappare. Dopo il successo di Mattino 5, per lei arriva una nuova conduzione in prima serata, favorita dal buon riscontro di un suo numero zero persino in replica. Niente più ‘ragazziiiii’ per Barbara: è giunto il momento di un grande show sui record da Guinness. Una trasmissione che si preannuncia frizzante, adatta alla sua personalità televisiva e in grado di valorizzarla al meglio.
Che altro aggiungere? Le colleghe farebbero bene a stare in guardia: rispetto a Paola Perego e Alessia Marcuzzi, la D’Urso sta decisamente acquistando punti con questo restyling…