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Reggiseni in metrò a Milano per Californication

Se siete di Milano o vi capitasse di andare nel capoluogo lombardo nei prossimi giorni, non fatevi strane idee sulle abitudini dei milanesi quando vedrete mezza città addobbatta con reggiseni di tutti i tipi: è “solo” l’innovativo modo di pubblicizzare la serie tv “Californication”, in arrivo su Jimmy (Sky, canale 140) dal 6 marzo alle

pubblicato 4 Marzo 2008 aggiornato 6 Settembre 2020 05:03

Se siete di Milano o vi capitasse di andare nel capoluogo lombardo nei prossimi giorni, non fatevi strane idee sulle abitudini dei milanesi quando vedrete mezza città addobbatta con reggiseni di tutti i tipi: è “solo” l’innovativo modo di pubblicizzare la serie tv “Californication”, in arrivo su Jimmy (Sky, canale 140) dal 6 marzo alle 21.00.

Chi sarà rimasto incuriosito dalle immagini che il video dopo il salto vi propone, o chi ha avuto una reazione divertita dall’incontro ravvicinato del terzo tipo con uno delle centinaia di indumenti intimi appesi su tram, autobus e metrò della città, allora non deve perdersi questo telefilm, articolato in dodici episodi da mezz’ora l’uno, che oltreoceano hanno già fatto discutere ed appassionare.

Discutere perchè la trama, fin dal pilot –ben recensito dal nostro Malaparte– lascia poca possibilità di affezionarsi ai telespettatori più morigerati ad una serie del genere, in cui le ipocrisie sono bandite. Appassionare perchè tale schiettezza, sia nelle imagini che nei dialoghi, si riflette nei personaggi, tra tutti il protagonista Hank Moody, il noto David Duchovny. E proprio sull’attore famoso per il cult “X-files” che gioca la campagna pubblicitaria, usando slogan come “Da X-files a xxx-files”, o al più esplicito “Non ne poteva più di farsela con gli alieni”.

La serie narra la crisi creativa di uno scrittore che, nel tentativo di trovare l’ispirazione, si perde in una spirale fatta di dipendenza da droga, alcool e sesso. Ogni sera una donna diversa, ogni sera un’amante inaspettata: non solo semplici donne sole, incontrate per caso in un negozio, ma anche suore e minorenni -e non restateci male se vedrete l’ex bimba de “La Tata” cresciutella e consapevole di come nascono i bambini-.

Non è la prima volta, comunque, che la metrò milanese diventa protagonista di provocazioni: l’anno scorso era toccato alla lap dancer, poi rivelatasi una sickgirl, che si era diletattata a far spettacolo proprio nella MM2 di Milano. Insomma, trovata originale sì, ma non proprio unica nel suo genere.

La campagna pubblicitaria, che andrà avanti fino a fine mese, sta però centrando il suo obiettivo, e in giro si vocifera parecchio sia dell’iniziativa ma anche della serie. Che di pubblicità così originali, in fondo, non ne aveva un gran bisogno: basta il primo episodio per far parlare di sé.

[la gallery della puntata pilota di “Californication”]
[Via Corriere.it]