Triple Play – La Tv non è morta
Il teatro è morto. Il cinema è morto. La tv agonizza. Ovviamente sono affermazioni che lasciano il tempo che trovano, lo sappiamo bene. I mezzi di comunicazione, gli strumenti attraverso cui si divulgano messaggi, storie, arte, non muoiono, si evolvono. La pensa così anche Alcatel, che ha recentemente presentato il progetto Triple Play, un progetto
Il teatro è morto. Il cinema è morto. La tv agonizza. Ovviamente sono affermazioni che lasciano il tempo che trovano, lo sappiamo bene. I mezzi di comunicazione, gli strumenti attraverso cui si divulgano messaggi, storie, arte, non muoiono, si evolvono. La pensa così anche Alcatel, che ha recentemente presentato il progetto Triple Play, un progetto che fa parte del suo più generico User-Centric Broadband, concetto semplice ma rivoluzionario, a suo modo, che parte da un presupposto ben preciso: la tv non è morta. Anzi, il futuro della comunicazione passa attraverso la tv. Si tratta solo di riadattarla alle tecnologie a banda larga, ridefinendo in qualche modo il ruolo dell’utente finale. Ecco come.
Integrando sistemi di trasmissione e ricezione delle immagini a software di instant messaging, ad esempio.
Consentendo l’interazione, invio di messaggi o commenti audiovisivi durante la visione di un evento.
Potenziando la tv on demand.
Insomma, utilizzando quello che in Alcatel chiamano Internet Protocol Television, che è già stato sperimentato in Italia e che presto sarà oggetto di offerte commerciali per tutti gli utenti. Insomma, il futuro è a pochi passi da qui. E’ affascinante, ma fa anche un po’ paura.