Ilaria Spada: una confessione “sincera”
E’ incredibile come certi “vip” si rovinino con le proprie stesse mani. Basta un’intervista posta nel modo sbagliato, che prende spunto da una cotta al vaporidis, e la frittata è fatta. E’ questo il caso di Ilaria Spada, una delle starlette più prezzemoline della tv, che ha finalmente deciso di uscire allo scoperto e svelare
E’ incredibile come certi “vip” si rovinino con le proprie stesse mani. Basta un’intervista posta nel modo sbagliato, che prende spunto da una cotta al vaporidis, e la frittata è fatta. E’ questo il caso di Ilaria Spada, una delle starlette più prezzemoline della tv, che ha finalmente deciso di uscire allo scoperto e svelare l’arcano della sua fortuna professionale. Lo fa sulle pagine più deputate all’autolesionismo, quelle di Vanity Fair. E quel che è buffo è il modo in cui si getta la zappa sui piedi da sola, pur di non negare il paragone con la Gregoraci, compagna di cubo nell’indimenticato trash-show di Mammucari in onda su Raidue:
“Non so Elisabetta, ma io ai tempi di Libero ero fidanzata con Marco Scaffardi (produttore e distributore cinematografico, ndr), che è molto amico di Antonio Marano, direttore di Raidue, e lo chiamò. Sono andata da lui e mi ha scritturata. E’ una raccomandazione questa? Ero triste, mi era appena saltata la conduzione di Sipario su Rete 4. Emilio Fede ha un carattere particolare. E io non so stare zitta”.
E il bello è che, anche quando le chiedono com’è finita a recitare con Gassman e Gioè in Codice Rosso, offre sul piatto d’argento la stessa motivazione:
“Marco aveva un parente alla Cattleya, la società di produzione, e gli ha chiesto se potevo far parte del cast. Io neanche mi sentivo pronta, però alla fine sono stata presa”.
Ma com’è iniziata la carriera di Ilaria Spada? Per rinfrescarvi la memoria, ricordiamo che nel 2002 arrivò tra le otto finaliste di Veline. Nello stesso anno partecipò allo Zecchino d’Oro e i giornali la massacrarono perchè venne ritenuta non all’altezza di una manifestazione per bambini. Non l’hanno aiutata ad alzare il tiro le sue esperienze successive, come Ciao Darwin 4 in cui spiccava nel corpo di ballo soprattutto grazie alla sua prorompente fisicità.
Insomma, cara Ilaria, hai fatto tutto tu (dalle dichiarazioni sui giornali alle provocazioni da calendario). Giudicarla, ora, non spetterà più a noi, visto che ormai è diventata una del grande schermo al fianco del suo collega Nicolas: scarichiamo volentieri il suo caso ai colleghi di Cineblog. E vi lasciamo alla visione di ciò in cui dà il meglio di sè…