Il Karaoke si è svegliato da vent’anni di coma televisivo. Pintus fermo al baby club

Il Karaoke è uscito dal coma e Italia1 lo ha subito riattaccato alla bombola d’ossigeno. Peccato che sia tornato in onda come una vhs di repertorio e con una miopia spaventosa rispetto a ciò che è andato in onda negli ultimi vent’anni, come se la tv si fosse fermata al codino di un ex animatore Valtour.

Non una modifica al meccanismo, non una benché minima interazione con il web né una contaminazione con le nuove tecnologie. Nell’era dei talent, in cui molti nelle cover ci mettono la faccia e l’rvm, il Karaoke non ha più né quell’ingenuità naif di una volta, né quella potenzialità di scouting che l’ha visto lanciare successi per caso.

Il suo significato si riduce a quello di operazione nostalgia, di “momento umiltà” per Angelo Pintus, che avrà pure un cuore d’oro ma più di tanto non può fare, perché gli manca la furberia di Fiorello. Con lui il Karaoke diventa una succursale del miniclub, un modo per intrattenere i bambini all’ora di cena (con la suoneria di Heidi, nel 2015!).

L’unica cosa che è cambiata, in peggio, è la consapevolezza dei protagonisti, che si esibiscono sul palco con una sicurezza spaventosa. Insomma ci credono troppo, anche se i loro perfetti virtuosismi ne fanno dei semplici esecutori senz’anima. Insomma, non sono né talenti né freak né persone comuni che ci mettono il cuore, ma macchine da synch. Si accettano scommesse se il Karaoke 2.0 durerà meno del programma di Belen, entrando così nella storia delle sperimentazioni Mediaset (in questo caso regressive) da dimenticare.

Karaoke, la Diretta della prima puntata

20.30 Nicolò vince la puntata e ha come premio il mappamondo. Capirai. Poi Pintus saluta lo storico autore del Karaoke Massimo Dorati e gli dedica Vagabondo di Gianni Morandi.

20.28 I finalisti sono Assunta e Nicolò. Rivediamo le loro clip. La gara è a base di applausometro. Che applausi tiepidi. E che orrida proclamazione, con jingle archeologico.

20.21 Terribile la suoneria del telefono sulle note di Heidi. Lo stesso Pintus è basito. Attendiamo l’esito della puntata dopo la pubblicità… Intanto Pintus gioca a fare l’Insinna che parla col Dottore.

20.18 Ruggero canta La notte dei Modà. Pintus lo invidia per il ciuffo fluente.

20.15 Gisella non vuole cantare, fa altro. Recita versi. Ma la Corrida non è un’altra roba?

20.11 Pintus è salito dalla bambina: “Vuoi presentare tu la prossima che canta? Ti do due euro”. E’ la volta di Marica che canta il brano sanremese di Annalisa.

20.07 Segue metalmeccanico, convivente e padre. Pintus lo interrompe adducendo un problema tecnico che non c’è, infatti poi ci ripensa. Mah. Canta la seconda parte della canzone il neomelodico Kewin, con la w.

20.05 La bambina affacciata alla finestra che saluta fa tanto Anna Marchesini e anni novanta.

20.01 Segue Assunta. Pintus: “Non ti faccio battute sul lavoro… però l’ho fatta. L’ho fatta con umiltà”. E’ una 17enne (ma poi Pintus le dà della 19enne). Ci canta Io canto. Lei sì che è pronta per un talent show. Anche Silvia, che eredita il microfono, è molto brava. Sa fare anche i versi.

19.57 Al via la prima puntata da Treviso (scegliere una location più calda per il debutto no?). Pintus saluta Fiorello e dice che guardava il programma quando aveva 17 anni. Il primo a esibirsi è Stefano, felicemente sposato da dieci anni. Si incomincia con Non vivo più senza te di Biagio Antonacci. Poi prende la palla Gianluigi, che sa anche fare le imitazioni (Vasco tra gli altri).

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Dopo aver fatto cantare un’intera generazione, torna nelle piazze e nelle case di tutta Italia, Karaoke. Sul palco dello show itinerante – in onda dal lunedì al venerdì su Italia1 dal 30 marzo, alle 19.55 – Angelo Pintus. La regia e la direzione artistica sono affidate a Roberto Cenci. A Pintus, il compito del “mattatore”: dare il ‘la’ alle canzoni, supportare i protagonisti impegnati a intonare la propria canzone senza perdere il sinc e intrattenere il pubblico del grande concerto “spontaneo” che coinvolge un’intera città.

Programma fenomeno degli anni ‘90, antesignano di tutti i talent show ma, per sua natura, anti-talent: Karaoke, infatti, invita chiunque ad esibirsi tra i propri concittadini, stonati o promesse della musica che siano, dotati però di coraggio e voglia di divertirsi. Solo l’applausometro della piazza in fermento decreterà il vincitore “morale” di ogni puntata.

Karaoke, le tappe

Da Nord a Sud, la “carovana” Karaoke fa doppia tappa in Veneto, Campania, Puglia ed Emilia Romagna per la registrazione di 40 puntate.

Come partecipare al karaoke: casting aperti online

Partecipare è semplicissimo: basta andare sul sito www.karaoke.mediaset.it, accedere all’area riservata agli aspiranti concorrenti (maggiorenni) per inviare il proprio video di presentazione (max 1 min e mezzo), altrimenti presentarsi nelle città il giorno precedente la registrazione della puntata per prendere parte a un vero e proprio casting.

La storia del Karaoke

Karaoke è un termine giapponese che significa letteralmente “orchestra vuota” e fa riferimento al fenomeno musicale diffuso in tutto il mondo a partire dagli anni Ottanta. Proprio nel Paese del Sol Levante è uno degli intrattenimenti più diffusi, ma pochi sanno che la Finlandia è il vero paese del karaoke. Dal 2007, infatti, lì si svolge il campionato mondiale (con oltre 30 Stati partecipanti) e scorrazzano per le strade i “taxi karaoke”.

Grandi nomi della musica italiana, all’epoca sconosciuti, hanno calpestato il palco del varietà portato al successo da Fiorello negli anni Novanta, da Elisa Toffoli ad Annalisa Minetti, da Tiziano Ferro a Silvia Salemi, ma anche due personaggi dello spettacolo come Camila Raznovich e Laura Chiatti. Chissà se questa nuova edizione farà brillare qualche altro nuovo talento…

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Karaoke: le foto della prima puntata