Pyramid in prime time. Con che coraggio?
L’anno scorso accadeva con Cultura Moderna Slurp, ma quantomeno era un successo. A Raidue, invece, spetta la prima follia di stagione: promuovere in prime time un programma che “soffre” nell’access quotidiano. Come aveva previsto sin dall’inizio, senza cambiare idea per via dei bassi ascolti, Antonio Marano punta su questo quiz con una versione vip in
L’anno scorso accadeva con Cultura Moderna Slurp, ma quantomeno era un successo. A Raidue, invece, spetta la prima follia di stagione: promuovere in prime time un programma che “soffre” nell’access quotidiano.
Come aveva previsto sin dall’inizio, senza cambiare idea per via dei bassi ascolti, Antonio Marano punta su questo quiz con una versione vip in prima serata.
Questa sera alle ore 21.05 va in onda sulla seconda rete Pyramid Show (aggiungere l’appellativo di show significa sempre darsi un tono).
Il padrone di casa, che sarà come sempre Enrico Brignano, accompagnato da Debora Salvalaggio, ospiterà sei concorrenti doc: Nancy Brilli in coppia con Vincenzo Salemme, Cristiano Malgioglio con Massimo Ceccherini, e infine Ela Weber con Luca Giurato. Le tre coppie in gara tenteranno di raggiungere il vertice della piramide e aggiudicarsi il montepremi finale, che sarà completamente devoluto in beneficenza. Il meccanismo del gioco, che rimane comunque lo stesso della versione preserale, si avvarrà per le prime serate anche di prove completamente inedite e di un’orchestra che suona dal vivo.
Pyramid, il format più insulso della tv che ci ha lasciato perplessi sin dall’inizio, continua a imporsi prepotentemente sullo schermo nonostante il telespettatore non ne senta il bisogno. Il dato più recente, relativo a lunedì 14 gennaio, lo ha visto totalizzare 965 telespettatori e il 3,86% di share. Al debutto, invece, come prontamente rilevato dal nostro Hit,
ha registrato il 4,74% di share pari a 1.212.000 telespettatori, faceva meglio la sitcom “7 vite” che la settimana prima totalizzava 1.444.000 telespettatori pari al 5,75% di share e meglio ancora “Tom & Jerry” che registrava 1.694.000 telespettatori pari al 7,64% di share nella messa in onda settembrina.
A questo va aggiunta una conduzione non esaltante, che il giornalista Luca Sofri (marito di Daria Bignardi) ha stroncato in Fine delle Trasmissioni, la rubrica televisiva che cura su Vanity Fair:
“In una fascia oraria notevole – le otto della sera, su Raidue – mi sono imbattuto in un giovanotto ignoto. Ho chiesto a mia moglie, che di solito mi spiega tutto, ma anche lei non ne sapeva niente. Il giovanotto conduceva un gioco in cui i concorrenti dovevano rispondere a domande tipo “il cugino del cammello? (dromedario!), e sembrava voler sfacciatamente imitare il successo del personaggio Insinna: stesso modo romanesco di condurre, stesse camicie tendenti all’anarchia, stesso fisico robusto (un po’ più robusto, in questo caso). Per non restare indietro, stavolta, mi sono informato: lui si chiama Enrico Brignano e ha recitato nell’ultimo raffinato film di Vincenzo Salemme”.
A parte che questa finta vaghezza puzza lontano un miglio di snobismo (Insinna, guardacaso, lo conosce perché fa ascolti e, soprattutto, è andato ospite dalla consorte), la sostanza resta la stessa. Di questo format si poteva benissimo farne a meno, a maggior ragione in orario di punta. Mentre Brignano non è fatto per la tv, ma sul palcoscenico resta un vero talento comico.