The Voice 2015, J-Ax a Quelli che il calcio: “Raffaella Carrà? Col salto di rete non l’ho sentita. Con Facchinetti trovati punti d’incontro”
J-Ax ha parlato anche di The Voice.
Nella puntata di oggi domenica 22 febbraio 2015 di Quelli che il calcio, Nicola Savino ha intervistato J-AX, ospite nella doppia veste di protagonista dello spazio musicale e di coach della terza edizione di The Voice of Italy, in partenza il prossimo 25 febbraio su Rai2.
Dopo aver cantato in apertura Il bello d’esser brutti, J-Ax ha scambiato con il conduttore anche alcune battute circa la nuova partenza talent di Rai2. Il cantautore e rapper si è mostrato entusiasta:
Contento? Assolutamente si. The Voice mi ha dato tanto, quest’anno voglio restituire.
Sulla grande assente Raffaella Carrà impegnata con il talent (?) Forte forte forte, ha detto:
Raffaella? Non l’ho sentita. Mi sa che il salto di rete è stato anche di quella del cellulare.
Invece Suor Cristina, concorrente del suo team che ha trionfato nella scorsa edizione ed ha avuto una risonanza a livello mondiale, l’ha rincontrata per caso:
Ci siamo incontrati fortuitamente nei corridoi di una casa discografica e ci siamo abbracciati. Impegni miei e suoi permettendo, voglio andare a trovarla: le avevo promesso di realizzare qualcosa con i bambini della parrocchia. La stimo perché ha mantenuto il voto di povertà.
Come prevedibile, la chiacchierata si è poi spostata sull’altro giudice di The Voice Francesco Facchinetti (in poltrona condivisa con il padre Robby) con il quale J-Ax aveva discusso attraverso i social:
Sono intervenuto su una polemica già in atto tra Fedez e Dj Francesco. Scintille? Sì, fiammate. Adesso non so come verrà editato, ma si può vedere all’inizio dove ci punzecchiamo e poi il rapporto che evolve. Francesco ha avuto una garanzia, Robby. E’ un grande, è amabile. Comunque stare vicini ci ha fatto trovare punti d’incontro. Se li ho trovati con una suora figuriamoci se non li trovavo con Dj Francesco. Li troveremo per il bene di The Voice, dei concorrenti e per il vostro.
Infine, per il capitolo delle novità, oltre alla “poltrona per due” tra i giudici:
Faremo spettacolo musicale senza fare rivoluzione di costume, ma musica.
Novità? Di nuovo non vorrei portare niente. Vorrei portare il fatto bene, il fatto di riuscire a fare belle esibizioni. Quei due minuti dell’esibizione ho detto al mio team di viverli sempre come una finale.