Sanremo 2016, Conti propone Frizzi o Clerici: punta alla ‘strategia Bonolis’?
Sanremo 2016 a Carlo Conti? Il conduttore dice no alle pressioni del direttore di Rai 1 Giancarlo Leone e propone delle ‘alternative’.
Carlo Conti a Sanremo 2016? Il tormentone di un Conti bis al Festival di Sanremo è iniziato da giorni, con un tira e molla tra il conduttore e il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone che si sta ‘consumando’ tra conferenze stampa e interviste.
Da una parte, infatti, c’è il direttore Leone che spinge perché Carlo Conti torni a Sanremo, forte del suo ‘record’ di ascolti (l’edizione ha riportato il Festival nelle sue medie dopo il crollo del Fazio II ‘cum Littizzetto’ del 2014) e del suo bilancio in attivo di 6 mln di euro. Il capitolo investitori pubblicitari, infatti, resta un aspetto fondamentale per l’organizzazione del Festival e in questa edizione la presenza di Conti – mr. Tale e Quale Show – ha rassicurato gli investitori, garantendo a Sanremo 2015 non solo di non perdere sponsor, ma anche di aumentare sensibilmente il costo spot al secondo. Da questo punto di vista, il bis potrebbe essere una garanzia ancor maggiore per gli investitori, al netto di un fisiologico calo da seconda edizione consecutiva.
Ed è proprio l’inevitabile flessione di ascolti e di apprezzamenti che preoccupa Conti. Fin dall’inizio, infatti, Conti ha declinato l’invito a tornare sul luogo del delitto avanzato da Leone, richiamando proprio la difficoltà di bissare un successo così trasversale di critica e pubblico, che ha visto lodi sperticate sul palco da parte del pubblico, critici della carta stampata e della tv piuttosto compatti nel celebrare la bravura e la solidità del conduttore, discografici e cantanti entusiasti del ritorno alla ‘centralità della musica’ dopo edizioni concentrate su altro. Persino le imbarazzanti interviste agli ospiti stranieri sono passate in cavalleria quest’anno.
“Perché non tornare l’anno prossimo? Perché Sanremo 2016 non potrà mai andar bene come questo. Lasciamo questo ricordo e facciamo altro”
ha ribadito Carlo Conti a Porta a Porta post Festival, pur lasciando aperto uno spiraglio e concedendo agli altri (più che a se stesso) un mese di tempo per pensarci, come già detto nella conferenza stampa di chiusura di Sanremo 2015 e come ha sottolineato anche a Un Giorno da Pecora su Radio 2:
“E andato troppo bene, chi lo avrebbe mai detto. E stato un risultato clamoroso. Quando una cosa va bene perché ripeterla. Per ora non ci sto pensando, tra un mese vediamo, fatemi godere qualche giorno di queste soddisfazioni”
Intanto Conti, sempre ai microfoni di Radio 2, propone alternative a un suo bis: forte del principio che ogni ricambio porta forze fresche, nuove energie e altri stimoli, Conti prova a lanciare le candidature di Fabrizio Frizzi (già ‘staffettista’ a L’Eredità), Tiberio Timperi, Massimo Giletti oppure un ritorno di Antonella Clerici che lo ha condotto in coppia con Bonolis nel 2005 e poi nel 2010 ‘in solitaria’.
Dichiarazione da perfetto aziendalista, quindi. Ma Leone non si farà distrarre così facilmente dall’idea di un Conti bis, anche se Carlo sembra propenso piuttosto a seguire la strategia Bonolis – che si godette i record di Sanremo 2005 prima di tornare all’Ariston nel 2009 – e a non lasciarsi trascinare dall’entusiasmo come Fazio nel biennio 2013-2014, in coppia con la Littizzetto.
In fondo l’ha già detto anche in conferenza: “Magari torno tra cinque-sei anni…”. Il rischio di bruciarsi è alto, anche per chi ha la pelle ‘abbronzata’ come la sua.
Voi che ne pensate? Noi intanto ‘una modesta proposta’ per Sanremo 2016 l’abbiamo lanciata…